Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / udinese / A tu per tu
...con Pierpaolo MarinoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Pierpaolo Marino

"Il Napoli è in un momento di involuzione, ma non per motivi tattici o altro. A mio parere i motivi sono di natura gestionale. L'alchimia tra i vecchi che hanno vinto e i nuovi non si è ancora creata del tutto. La squadra di Bologna, a mio parere inguardabile, dava la sensazione di una compagine disunita. Non un corpo unico dove ognuno corre per l'altro. E poi la condizione fisica m'è parsa precaria".Così a TuttoMercaotWeb.com Pierpaolo Marino, ex direttore generale del Napoli e tra le altre anche di Udinese e Atalanta. Come ha letto le parole di Conte ("Non voglio accompagnare il morto")? "Una dichiarazione molto forte. Capisco il significato, però è una dichiarazione che lascia il tempo che trova. Il Napoli è andato a Bologna da primo in classifica e più che pensare a discorsi così lugubri, Conte ha tutte le qualità di condottiero per ricompattare il gruppo. Il pubblico lo aiuterà sicuramnte. E lui deve fare più un lavoro psicologico". Qualche agente s'è lamentato per i carichi di lavoro... "I calciatori devono ricordarsi che grazie ai metodi di Conte hanno vinto uno Scudetto dopo un decimo posto che aveva umiliato tutta la tifoseria napoletana e che aveva fatto dimenticare in fretta l'annata favolosa precedente. Si sa che Conte fa allenare a ritmi intensi e c'è poco da lamentarsi perché poi i ritorni economici e d'immagine di questo lavoro ripagano ampiamente". Che succede alla Fiorentina? "Difficile da decifrare. Quando mi era stato chiesto avevo dato giudizi positivi sull'allestimento della Fiorentina e su Pioli. Il calcio però è fatto così, a volte si creano delle situazioni che anche per noi addetti ai lavori sono difficili da spiegare. La Fiorentina non è diversa da quella degli altri anni. Pioli è un allenatore esperto, navigato. L'inizio del campionato della Fiorentina somiglia un po' a quello della Roma dell'anno scorso". E' andato via anche Pradè... "Mi dispiace. A volte il calcio non premia il lavoro che si fa". Cosa si aspetta da Vanoli? "A Firenze s'è instaurato il virus della sconfitta. Quello che può essere il lavoro in queste situazioni è fatto di cose semplici. L'allenatore deve esere più uno psicologo per riprendere le fila di quei calciatori che si sentivano scontenti e spaventati per la situazione di classifica. E' un lavoro di alto profilo psicologico più che tecnico". La sua ex Udinese ha puntato su Zaniolo. "Ancora presto per giudicare. Se il buongiorno si vede dal mattino direi che fin adesso sta dimostrando sia sotto l'aspetto motivazionale che tecnico di volersi giocare questa ultima carta che gli è arrivata. Al momento la reputo un'operazione molto positiva, al contrario di quella di Sanchez dell'anno scorso".