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Tissone: "Atalanta bella, ma deve sbloccarsi davanti. Runjaic? Può aprire un ciclo a Udine"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 07:45Serie A
di Filippo Davide Di Santo

Tissone: "Atalanta bella, ma deve sbloccarsi davanti. Runjaic? Può aprire un ciclo a Udine"

Oggi si giocherà Udinese-Atalanta, e in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb, ha parlato con noi Fernando Tissone: ex centrocampista sia nerazzurro che bianconero, rilasciando qualche dichiarazione tra passato, presente e ovviamente la sfida di sabato pomeriggio. L'Atalanta contro il Milan ha ritrovato carattere: è giusto ripartire da qui per tentare di vincere a Udine? "Si. Troppo facile parlare dell'Atalanta come una squadra che non vince: ho visto la gara contro la Lazio e tante altre partite dove la Dea meritava di portare a casa i tre punti. Poi ci sono anche gli avversari, e la Cremonese è stata una squadra tosta da affrontare. L'Atalanta sta giocando bene, ma mancano solo i risultati: una vittoria può ribaltare ogni giudizio". Sotto quale aspetto si guarda una squadra imbattuta, ma che non vince dal 21 settembre? "Sicuramente i risultati alla fine fanno capire l'andamento reale della squadra. Tuttavia l'Atalanta lavora molto forte cercando di crescere anche dietro: se ci pensiamo, quelli che arrivano in alto sono quelli che prendono meno goal. La Dea in difesa rassicura, ma serve sbloccarsi davanti". Qual è la caratteristica principale di Juric per riportare l'Atalanta in Europa? "Juric l'ho affrontato come giocatore e lui puntava tutto sulla grinta: non mollava mai! Una caratteristica che si è portato anche nella sua carriera d'allenatore. Non era facile subentrare a Gasperini, ci sono state delle difficoltà, ma Juric è rimasto lucido: serve fiducia, e noto che la squadra con lui lavora bene. Mancano soltanto i punti". Da centrocampista a centrocampista, Brescianini sta stupendo nelle ultime gare: può essere l'uomo chiave insieme ai vari Ederson, Pasalic, De Roon e Musah? "L'Atalanta ha un centrocampo di livello dove tanti nomi farebbero comodo a molte squadre d'Europa. Brescianini ha quantità e qualità, è un giocatore molto forte e sono sicuro che diventerà importante". Dall'Atalanta attuale a quella che è stata la sua per due anni (2007-2009): quali sono i suoi ricordi tra Colantuono e Delneri? "Ho un bellissimo ricordo dell'Atalanta. Arrivai con Colantuono dove abbiamo lottato alla pari per qualificarci in Intertoto, poi con Delneri eravamo vicini alla Coppa UEFA. Nel mezzo una tifoseria spettacolare e calorosa: qui ho conosciuto degli amici veri con dei grandi valori". Cosa è mancato per l'Europa in quelle due stagioni nonostante il buon campionato? "Penso che all'Atalanta di allora non mancava qualcosa. Bisogna considerare che noi eravamo una squadra che lottava per non retrocedere: affrontavamo delle avversarie con tanti campioni, di cui alcuni che avevano vinto il Pallone d'Oro. Erano altri tempi". Nel 2008 ci fu il malore che colpì il presidente di allora Ivan Ruggeri: come lo ricorda dal punto di vista umano? "Di Ivan conservo un ricordo buono e sincero. Aiutava molto i giovani, compreso me quando arrivai all'Atalanta. Ci faceva sentire a nostro agio: soprattutto in un contesto dove noi dovevamo lottare per salvarci. La società è stata molto compatta ad affrontare molti momenti durante la stagione". Parlando di Udinese, con Runjaic si può aprire un ciclo ambizioso in Friuli? "Secondo me si: l'ambiente e l'allenatore hanno ambizioni. Prendendo un mister straniero hanno fatto sì che si venisse a creare l'intesa giusta tra tecnico e giocatori. Nel mezzo tantissimi risultati positivi che hanno portato l'Udinese ad essere una squadra competitiva" Sabato ci sarà Udinese-Atalanta, che gara si aspetta? "Secondo me sarà una partita abbastanza tosta. L'Atalanta non riesce ancora a sbloccarsi come potrebbe, dall'altra l'Udinese è una squadra che non lascerà centimetri: non sarà una gara ricca di goal, ma sarà sicuramente una partita interessante". Ultima domanda sulla Sampdoria: quanto dispiace vederla così in basso visto che fino a qualche anno fa giocava la Champions? "Dispiace molto. La Sampdoria sta passando un momento tanto delicato quanto triste. Seguo spesso la Sampdoria: spero che l'arrivo di gente come Foti e Mandelli dia un cambio di rotta alla squadra. L'obiettivo deve essere quello di mantenere la categoria per poi in futuro andare in Serie A. Ci vuole l'unione di tutti per rinascere, compresi anche i tifosi".