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Il caso Ahanor e quella "follia" da 20 milioni: così l'Atalanta ha costruito il suo nuovo giganteTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:46Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com
fonte Lorenzo Casalino

Il caso Ahanor e quella "follia" da 20 milioni: così l'Atalanta ha costruito il suo nuovo gigante

Arrivato tra lo scetticismo generale per la cifra monstre versata al Genoa, il classe 2008 è diventato in pochi mesi l'unico punto fermo nella tempesta tecnica nerazzurra. E ora la Premier League è pronta a fare follie.

Quando la scorsa estate i Percassi staccarono un assegno da 20 milioni di euro per prelevare dal Genoa un ragazzo che aveva appena assaggiato la Serie A, in molti gridarono all'azzardo, se non alla follia. Spendere una cifra da top player per un diciottenne (classe 2008), in un ruolo delicato come quello di difensore centrale mancino o "braccetto", sembrava una scommessa troppo grande anche per un club abituato a valorizzare i giovani. Oggi, a novembre inoltrato, quella cifra appare quasi un saldo. Honest Ahanor non solo ha giustificato l'investimento, ma ha ribaltato le gerarchie di uno spogliatoio complesso, diventando il volto della nuova Atalanta che cerca di risorgere.

DOMINIO FISICO E MENTALE – Tatticamente, l'impatto di Ahanor è stato devastante. Fisico statuario abbinato a una velocità di base impressionante, Ahanor ha colmato le lacune lasciate dagli infortuni molteplici e sfortunati di Scalvini e dalle incertezze dei veterani. La sua capacità di accorciare in avanti e spezzare la linea di pressione avversaria palla al piede è merce rarissima. Non è un semplice marcatore: è un regista aggiunto che parte dalla difesa, una qualità che nel calcio moderno vale oro colato.

LE SIRENE D'OLTREMANICA – Non sorprende che gli osservatori della Premier League abbiano cerchiato il suo nome con l'evidenziatore rosso. Il campionato inglese cerca esattamente questo prototipo: forza esplosiva e tecnica in velocità. La valutazione di 40 milioni che circola oggi è probabilmente destinata a salire ancora se il rendimento dovesse mantenersi su questi standard. Rispetto ad altri "prodotti" del vivaio orobico, Ahanor ha dimostrato una maturità precoce insolita: non soffre la pressione, non trema nei big match (unino neo la prestazione del "Maradona") e gestisce l'errore come un veterano di trent'anni.

IL MODELLO SI EVOLVE – La vicenda Ahanor racconta anche l'evoluzione del "modello Atalanta". Se prima si comprava a poco per rivendere a tanto, ora la Dea ha la forza economica di comprare a tanto (20 milioni per un under 19 sono tanti) per rivendere a cifre astronomiche. È un rischio d'impresa più alto, certo, ma con margini di guadagno potenzialmente illimitati. In attesa che Palladino trovi la quadratura del cerchio per la squadra, si gode questo gioiello grezzo che brilla di luce propria. La difesa del futuro, con lui e il rientrante Scalvini, potrebbe essere blindata per un decennio. O, più realisticamente, finanziare il prossimo ciclo vincente con una cessione record.