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Atalanta, un bilancio da "Scudetto economico": ricavi record a 318 milioni, l'utile vola e il gap con le big si riduce
Oggi alle 12:37Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Atalanta, un bilancio da "Scudetto economico": ricavi record a 318 milioni, l'utile vola e il gap con le big si riduce

I conti 2025 certificano il capolavoro dei Percassi: infranto il muro dei 300 milioni di fatturato. La Champions vale più della Serie A, Koopmeiners miniera d'oro e un patrimonio netto da 243 milioni che fa invidia all'Europa.

Non solo magie in campo, il vero miracolo l'Atalanta lo fa in ufficio. Il bilancio chiuso al 30 giugno 2025, appena depositato, è la fotografia nitida di una società che ha cambiato dimensione, trasformandosi da virtuosa provinciale a potenza economica consolidata. I numeri non mentono: per la prima volta nella storia il club ha sfondato il tetto dei 300 milioni di ricavi, attestandosi a quota 318 milioni. Certo, le corazzate Inter, Juventus e Milan restano avanti, ma la distanza siderale di un tempo si è accorciata drasticamente. L'utile netto di 37 milioni di euro (secondo miglior risultato di sempre dopo l'exploit del 2020) racconta di una gestione perfetta, dove la sostenibilità non è uno slogan ma una pratica quotidiana.

L'EFFETTO EUROPA, LA CHAMPIONS BATTE LA SERIE A - A trainare la crescita (+31% del fatturato) è la voce diritti tv, schizzata a 129 milioni. Il dato politico più rilevante è il sorpasso storico: il nuovo formato "extra-large" della Champions League ha versato nelle casse nerazzurre 67 milioni, superando di netto i proventi della Serie A (fermi a 53,7 milioni). È la prova provata che il salto di qualità patrimoniale passa dall'Europa, arricchita dai 4 milioni della Supercoppa Europea e dai 2,4 milioni della trasferta saudita per la Supercoppa Italiana.

PLUSVALENZE RECORD, IL TESORO KOOPMEINERS - L'altro pilastro è il player trading, che genera ricavi per 100,8 milioni (+42%). Il bilancio ufficializza le cifre reali delle cessioni che hanno fatto la storia recente del mercato orobico: l'addio di Teun Koopmeiners ha generato una plusvalenza monstre di 44,5 milioni. A ruota seguono Okoli (13,1), Piccoli (11,6), Miranchuk (10,2) e Cambiaghi (10). Curiosità: tra i premi di rendimento spuntano 6 milioni quasi inattesi per Diallo Traoré, oltre ai bonus per Højlund, Romero e Demiral. Unica nota stonata - analizza dettagliatamente L'Eco di Bergamo - la minusvalenza di 2,5 milioni per Soppy.

STADIO E COSTI, LA NUOVA CURVA SPINGE I RICAVI - Il completamento del Gewiss Stadium (ora New Balance Arena) con la nuova Curva Sud ha portato i ricavi da stadio a 21,7 milioni (+27%), anche se la biglietteria incide ancora "solo" per il 6,6% sul totale, lasciando ampi margini di crescita rispetto alle big metropolitane. Sul fronte uscite, i costi salgono a 263,2 milioni (+16%), ma in modo controllato. Il dato più interessante è la stabilità del monte ingaggi (fermo a 100 milioni lordi), mentre esplodono gli ammortamenti (70 milioni) figli di investimenti massicci: 200 milioni spesi sul mercato in due anni. Nota a margine: 14,3 milioni sono finiti nelle tasche di agenti e intermediari.

FUTURO BLINDATO, PATRIMONIO E NUOVI AFFARI - La solidità del "Modello Atalanta" è scolpita nel patrimonio netto, che tocca la cifra monstre di 243 milioni di euro grazie alla scelta di reinvestire quasi tutto l'utile. E il futuro? Gli amministratori dormono sonni tranquilli. Il nuovo accordo di naming rights con New Balance porterà 2,4 milioni a stagione fino al 2031. Ma soprattutto, il prossimo bilancio ha già in pancia plusvalenze per 78,6 milioni, con due nomi che spiccano nelle previsioni: le cessioni di Retegui (61,7 milioni di plusvalenza) e Ruggeri (16,9). La macchina da soldi non si ferma mai.

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