De Ketelaere riscrive la storia: sorpasso a Ilicic e record belga. È lui il nuovo Re di Coppe della Dea
Le notti di Champions non servono solo a sognare, ma a scolpire i nomi nella pietra delle statistiche che contano. La vittoria contro il Chelsea non porta in dote soltanto tre punti pesantissimi, ma consacra definitivamente Charles De Ketelaere nell'Olimpo nerazzurro, cancellando vecchi fantasmi e permettendogli di superare mostri sacri del recente passato orobico. Se Bergamo cercava un nuovo re per le sue campagne continentali, i numeri dicono che lo scettro ha un nuovo proprietario.
SORPASSO STORICO - C’era una volta il Professore, Josip Ilicic, che sembrava irraggiungibile per classe e impatto nelle notti magiche. Oggi c’è il Principe Charles che, con l'eleganza che lo contraddistingue, si è preso la corona. Con la prestazione fornita contro i Blues, De Ketelaere è diventato il giocatore dell'Atalanta ad aver preso parte a più reti nelle principali competizioni europee dal grande ritorno della Dea sul palcoscenico internazionale (stagione 2017/18). Sono ben 17 le firme totali del belga, frutto di un cocktail perfetto tra otto gol e nove assist. Il precedente record di 15, appartenente proprio allo sloveno, è ormai un ricordo nello specchietto retrovisore. È la certificazione definitiva: nessuno come lui incide quando la musica cambia.
SUL PODIO DEI GIGANTI - Ma il raggio d'azione del talento ex Bruges non si limita ai confini orobici; la sua grandezza è affare di stato in Belgio. L'assist servito ieri sera è l'ottavo della sua carriera in Champions League, un dato che lo piazza al tavolo dei grandissimi connazionali. De Ketelaere ha agganciato un totem come Dries Mertens (storico ex Napoli) e ora vede nel mirino Eden Hazard, fermo a quota 10 passaggi vincenti. Lassù, irraggiungibile nell'iperuranio, c'è solo Kevin De Bruyne con 27 assist, ma essere il terzo miglior assist-man belga nella storia della competizione è un biglietto da visita che vale oro.
LA RINASCITA DEL BOMBER - In questa notte di stelle, brilla finalmente con continuità anche la luce di Gianluca Scamacca. Le statistiche non mentono e certificano l'uscita dal tunnel: l'attaccante azzurro ha messo lo zampino in tre gol nelle ultime tre gare ufficiali disputate tra tutte le competizioni. Per comprendere il cambio di marcia e di mentalità, basta un confronto impietoso con il recente passato: per raggiungere la stessa cifra di contributi (tre), Scamacca aveva impiegato le precedenti tredici partite. La macchina da gol si è rimessa in moto con i giri giusti proprio nel momento cruciale della stagione.
Se De Ketelaere è la mente che disegna calcio riscrivendo i record, e Scamacca è il braccio armato tornato a colpire con regolarità, per l'Atalanta il futuro europeo non può che essere radioso. I numeri sono freddi, ma scaldano il cuore di Bergamo come non mai.
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