Atalanta, Ederson netto: "Questa è la prima vittoria della stagione. Ripartiamo da zero"
Dopo la vittoria per 0-3 ottenuta a Francoforte contro l'Eintracht, si è presentato in Zona Mista il centrocampista dell'Atalanta Ederson, autore del gol del momentaneo raddoppio. Queste le parole del brasiliano: "In questa partita siamo riusciti a fare decisamente meglio rispetto alle ultime uscite. È innegabile che quando arriva il risultato pieno e si fanno gol, tutto diventa più facile: per i tifosi e per l'ambiente è più semplice percepire visivamente l'entusiasmo e l'intensità che abbiamo messo in campo. Stasera tutto questo si è visto chiaramente".
Vincente in Champions e fate fatica in Serie A: come mai?
"È vero, in campionato stiamo attraversando un momento non bello, ma proprio per questo la vittoria di stasera assume un valore capitale. La fiducia che stiamo sentendo adesso, questa energia positiva, è fondamentale. Dobbiamo essere bravi a trasferirla immediatamente anche nelle gare di Serie A. Vi dico una cosa forte: noi mentalmente consideriamo quella di stasera come la "prima vittoria" della stagione. Con il cambio di allenatore, le nuove idee e il nuovo ambiente, è come se fossimo ripartiti da zero. Mettiamo in cassaforte questo successo come il primo tassello e ora andiamo in campionato per cercare quella che, nella nostra testa, deve essere la seconda vittoria di questo nuovo ciclo".
Quanto ha inciso l'arrivo di Palladino?
"L'impatto è stato determinante. Il mister ci porta tanta fiducia e, soprattutto, ci lascia molto liberi, anche nel dialogo. Lui è un tecnico che chiede sempre il parere dei giocatori: vuole sapere cosa pensiamo, anche durante la partita stessa. Se vede che qualcosa non va, ci chiede cosa sentiamo noi dal campo. C'è un confronto continuo: lui ascolta le nostre sensazioni, poi ovviamente decide filtrando tutto attraverso le sue idee. Questo dialogo aperto ci responsabilizza e porta grande sicurezza a tutto il gruppo".
E' tornato anche in gol, è cambiato qualcosa nel suo modo di stare in campo?
"Il gol lo volevo da un po', lo cercavo. Nelle scorse settimane, però, il momento della squadra richiedeva altro: dovevo lavorare di più "sporco", correre il doppio per coprire e cercare di non prendere gol, lasciando il compito di segnare agli attaccanti. Adesso che siamo in un momento di maggiore fiducia e ci sentiamo più liberi mentalmente, ho trovato lo spazio per buttarmi dentro. Mi sono inserito, la palla è arrivata e ho segnato. Spero di continuare così, anche se so di dover migliorare ancora qualcosina in fase difensiva, specialmente nei recuperi, per tornare ai livelli dei miei ultimi tre anni".
Quanto è stata difficile la transizione del dopo Gasperini?
"Bisogna essere onesti: un cambio del genere, dopo nove anni di gestione Gasperini, è un evento enorme. È assolutamente normale che ci siano delle difficoltà di adattamento quando arriva un nuovo allenatore con idee diverse. Serve tempo. Ma adesso ci stiamo preparando bene, stiamo assimilando i nuovi concetti e piano piano stiamo ritrovando il nostro gioco. Oggi vedendo De Ketelaere, Lookman e tutti gli altri, ho avuto la sensazione che stiamo tornando a essere l'Atalanta degli ultimi tre anni. La strada è quella giusta".
E' alle spalle il suo infortunio?
"Mi sento bene. A dire il vero, pensavo di recuperare la condizione ottimale un po' più velocemente; invece nelle prime gare sentivo sempre un po' di stanchezza nel finale, il che è fisiologico dopo uno stop. Ho dovuto lavorare sodo, ma adesso posso dire di essere al 100%. Il ginocchio non mi dà più alcun problema, non sento più niente. Ho fatto tutto il percorso necessario e ora sono al massimo per aiutare la squadra".
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