Ancelotti e il rapporto con Mbappé: "Un campione di umiltà. Non è vero che non ama difendere"

Il commissario tecnico del Brasile, Carlo Ancelotti, ha rilasciato una intervista ad France Football in cui, tra i vari temi analizzati, ha parlato anche del rapporto con Vinicius e Mbappe. Queste le sue parole sul brasiliano: "Se è facile allenarlo? Certo che lo è. Ho un rapporto fantastico con Vinicius, fa quello che gli chiedo e non ho mai avuto problemi con lui. Quando alleni una nazionale, questi problemi non capitano così spesso. Se un giocatore non è contento del suo ruolo in squadra, chiamo qualcun altro. Ora non ho più l'obbligo che avevo in un club di allenare un giocatore per l'intera stagione".
Con Mbappé invece com'è andata?
"In un anno, Mbappé non mi ha mai chiesto nulla, nemmeno di tirare rigori, di giocare, di non giocare, di battere calci di punizione... Si è sempre comportato molto bene, con grande umiltà. Ha fatto una stagione di altissimo livello, segnando 44 gol, ma penso che questa seconda stagione sarà migliore perché si è già adattato e i suoi compagni di squadra lo conoscono bene".
In che poisizione lo vede meglio?
"Per me Mbappé è un centravanti. È veloce, tecnico, abile, capace di combinare negli spazi stretti. Per questo ha bisogno di essere vicino alla porta avversaria. Ha le stesse qualità sull'ala, ma segnerebbe meno. La fase difensiva? Non è che non gli piaccia difendere, è che a un giocatore con le sue caratteristiche viene chiesto di segnare".
