Tregua Depay-Corinthians, il caso (forse) è rientrato: "Il giocatore vuole restare"

La tensione tra Memphis Depay e il Corinthians sembrerebbe essersi momentaneamente allentata, ma la frattura resta evidente. Arrivato meno di un anno fa in Brasile, l’ex attaccante del Lione ha ingaggiato uno scontro aperto con la dirigenza del club paulista per via di un credito non corrisposto: circa 700.000 euro legati a bonus di rendimento mai versati.

Depay, stufo dei ritardi e dell’inerzia dirigenziale, aveva minacciato lo stop totale all’attività agonistica fino a quando la situazione non fosse stata sanata. Un gesto forte, aggravato dalla posizione del club: la nuova dirigenza, infatti, non riconosce l’accordo siglato con i precedenti responsabili amministrativi. Il punto di rottura è arrivato mercoledì, quando l’olandese non si è presentato all’allenamento senza fornire alcuna spiegazione. Un’assenza rumorosa, interpretata immediatamente come atto di protesta per la questione economica in sospeso.

Tuttavia, nella giornata di ieri, la società ha diffuso un comunicato rassicurante: "Nel corso della riunione, il giocatore ha giustificato l’assenza ed espresso il desiderio di restare al Corinthians. Dopo le opportune misure, la presidenza considera la vicenda conclusa". Una tregua apparente, forse favorita dall’imminente impegno in campionato contro il Red Bull Bragantino, in programma nella notte tra domenica e lunedì. Ma la sensazione è che, senza una soluzione definitiva, il caso Depay possa presto tornare a far parlare di sé.