Vietate a Madrid, non a Bilbao: bandiere palestinesi rimosse ai tifosi del Marsiglia

Serata ad alta tensione quella vissuta martedì a Madrid in occasione della sfida tra Real Madrid e Olympique Marsiglia. Già nel prepartita si erano registrati momenti di forte agitazione, con scontri tra tifosi francesi e forze dell’ordine spagnole. In particolare, Bengous, noto volto della tifoseria marsigliese, sarebbe stato colpito con manganelli durante i disordini avvenuti circa due ore prima del fischio d’inizio. La gara era stata etichettata come “ad alto rischio”, complice la presenza massiccia di circa 4.000 sostenitori dell’OM e i precedenti non incoraggianti delle trasferte francesi in Spagna.
Ad alimentare ulteriormente la tensione è stata la questione delle bandiere palestinesi. Secondo quanto riportato da RMC Sport, il servizio di sicurezza del Real Madrid ha impedito ai tifosi di introdurle al Santiago Bernabéu, applicando rigidamente il regolamento UEFA che vieta qualsiasi espressione politica, sociale o religiosa negli impianti sportivi. “Il regolamento parla chiaro, dobbiamo rispettarlo per evitare sanzioni”, ha spiegato il club a Marca e As.
Curiosamente, nello stesso turno di competizioni europee, a Bilbao i tifosi dell’Athletic hanno potuto esporre un enorme striscione di solidarietà verso la Palestina e numerose bandiere, durante la sfida con l’Arsenal. Un gesto che con tutta probabilità comporterà conseguenze disciplinari per il club basco. Non è la prima volta che la UEFA interviene: in passato il Celtic Glasgow era già stato punito per episodi simili.
