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Una Fiorentina piccola e fragile si scioglie come neve al soleTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 08:23Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte Giulio Dini

Una Fiorentina piccola e fragile si scioglie come neve al sole

Il commento a caldo dell'avvocato e procuratore Giulio Dini dell'ennesima prova disastrosa del gruppo Fiorentina, questa volta a Sassuolo: La squadra si scioglie appena si alza la temperatura, non crede nella possibilità di fare diversamente. Al di là dei gol incredibili presi, casuali e suicidi in momenti cruciali della gara, continuo a non vedere alcun segnale di cambiamento nell’impostazione e nelle prestazioni. Non dubito ci sia stato un impegno sulla concentrazione e sul lavoro atletico ma è mancata la prospettiva. Decimo gol subito su calcio piazzato e due autoreti di De Gea, queste sono. Allora lascio andare. Per me sarebbe il momento di dare spazio a chi può offrire di più, chiunque esso sia. Invece si continua nel palleggio rallentato a centrocampo che costringe al lancio lungo verso Kean o nella speranza di creare la superiorità con Dodò, che, numeri alla mano, difficilmente crea pericoli reali. Non vi è prova che questo sistema dia maggior equilibrio e compattezza, anzi, vi è la prova contraria. Lo dicono i numeri. Questo centrocampo non funziona e continua a non funzionare. Lo dicono i numeri. Dispiace perché così Vanoli si mangia tutta l’inerzia guadagnata al suo arrivo. Se rinuncio, anche mentalmente, a fare male, a ritrovare l’entusiasmo nel creare pericolo, ho già perso. Sul terzo gol siamo aperti come se avessimo Zeman, ma molto meno reattivi. La squadra non vede nuove strade e si comporta di conseguenza. Le prestazioni dei singoli e la loro perseveranza nel riprodurre gli stessi schemi non meritano sottolineature. La matita blu va usata sulla perseveranza. Senza una sterzata forte e decisa non vedo possibilità. Il commento del giornalista Angelo Giorgetti: Meno megafoni, più giocatori. Meno banalità, più dirigenti. Basta con le sceneggiate, i patti, i cuoricini. Continua a essere tutto così misero, gli attributi sono emersi solo nel litigio per battere un rigore. E comunque per sbagliare SEMPRE la scelta negli ultimi 20 metri bisogna essere dei fuoriclasse. Almeno il patto per la salvezza è servito per prendere qualche like nelle storie sui social. Il commento del giornalista Stefano Prizio: L'unica posizione dignitosa per tifoseria e stampa è, mutuando il famoso coro degli ultras granata contro Cairo: ' Rocco Commisso devi vendere.... vendere'. Ora, è vero che Commisso già in tempi non sospetti disse che non avrebbe ceduto a pressioni affermando che se ne sarebbe andato solo quando avesse voluto. D'accordo, la società è sua e in capo a lui sta la decisione di venderla, ma se deve tenerla facendone carne da macello come avviene adesso che ogni partita aumenta lo sprofondo verso la B e la viola diventa motivo di presa in giro per le altre tifoserie, allora è giusto che ogni componente dell'ambiente si ribelli alla china intrapresa e lo inviti civilmente, ma decisamente a fare un passo indietro.