Brescia, Cellino paga solo a metà. Il Rigamonti torna al Comune

Continua a rivelarsi sempre più contorta e caotica l’estenuante vicenda Cellino, che oggi ha visto la piazza di Brescia vivere l’ennesimo incomprensibile colpo di scena a metà. Il presidente del club ha versato nelle scorse ore solo una delle rate che gli avrebbero permesso di mantenere la concessione del Rigamonti. L’importo totale sarebbe dovuto essere di 218mila euro, ma il versamento è invece stato pari a 109mila, esattamente la metà.
In molti immaginavano che sarebbe potuto arrivare il secondo filone prima di mezzanotte, termine ultimo a livello temporale, ma così non è stato. Un’altra operazione a metà che risulta quasi grottesca a seguito delle vicissitudini “ammirate” nelle ultime settimane. Saldando tutto Cellino avrebbe potuto mantenere la concessione sullo stadio, costringendo in tal modo il Comune e la FeralpiSalò a pagargli l’affitto dell’impianto per la prossima stagione sportiva.
In questo modo invece le chiavi del Rigamonti tornano al Comune, ponendo definitivamente la parola fine sulla vicenda. Si chiude così un’altra paradossale giornata in casa Brescia, con i tifosi che ormai appaiono talmente sfiniti dai cataclismi sportivi che non sembrano avere neanche più la forza di contestare. Un epilogo tristissimo che certifica una delle cose più tristi nella vita e in particolar modo nel mondo dello sport: l’indifferenza.
