Cellino: "Deluso che Pasini non mi abbia chiamato. Senza accordo svuoto il Rigamonti"

“Sono molto deluso dal fatto che non abbia sentito il bisogno nemmeno di farmi una telefonata. Poteva farmi un’offerta, anche minima, dopotutto il Brescia l’ho tenuto in piedi da solo per 8 anni tra mille difficoltà, tra Covid e contenziosi vari, soprattutto con il Comune”. Il presidente del Brescia Massimo Cellino dal suo letto nell’ospedale di Cagliari, dove è ricoverato dopo un intervento chirurgico alla spina dorsale, parla così dalle colonne di Bresciaoggi scagliandosi contro il proprietario della Feralpisalò che in questi giorni sta lavorando per trasferire la sua squadra in città e prendere l’eredità del club attualmente in mano all’imprenditore sardo che ripartirà quantomeno dall’Eccellenza.
La domanda di iscrizione in Serie C, che sarà bocciata poiché non è stata rispettata la scadenza perentoria del sei giugno per i pagamenti di stipendi e contributi ai tesserati, è stata infatti presentata “solo come pro forma” spiega Cellino.
Il numero uno delle Rondinelle poi torna sulla questione Pasini: “Spero che mi chiami al più presto, lo aspetto. Vorrei vedere se si potrà fare un accordo con lui sullo stadio, lasciandogli anche tutto ciò che mi appartiene: i seggiolini, i pitch-box, ciò che ho realizzato io, a mie spese. Altrimenti porto via tutto”.
