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tmw / juventus / Editoriale
Comolli pensa ad un esterno e Tudor a schierare due attaccantiTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:08Editoriale
di Antonio Paolino
per Bianconeranews.it

Comolli pensa ad un esterno e Tudor a schierare due attaccanti

L'ultima sessione di mercato sembrava avesse risolto i problemi ma alla Juve manca ancora qualcosa a centrocampo e sulle corsie esterne

Un anno fa di questi tempi si pensava che i problemi della squadra fossero stati messi (quasi) tutti alle spalle, un po' come quest'anno dopo la seconda radicale rivoluzione costata testa e anima dei predecessori. La Juve ha invece ancora difficoltà a decollare col suo nuovo progetto, non certamente a nascondere quei difetti per cui servirà un pronto intervento entro la fine del mercato di riparazione. I primi cambi sono dietro l'angolo e verranno annunciati nella prossima Assemblea degli Azionisti di novembre, quando nessuno si opporrà all'annunciato aumento di capitale del socio di maggioranza, oltre ad accettare le dimissioni degli ultimi due rappresentanti del passato governo “tecnico” bianconero: Ferrero e Scanavino, rispettivamente presidente e amministratore delegato ed entrambi uomini di “controllo” della Proprietà. Il loro mandato finisce quasi naturalmente per aprirne uno nuovo da mettere nelle mani del di Comolli. A seguire, poi, nel giro di poche settimane l'innesto dell'annunciato direttore sportivo - Ottolini sempre più vicino al ritorno in bianconero – e del rinforzo che Tudor si aspettava già a luglio per la corsia di destra del centrocampo.

Esterni – In poche settimane, e dopo gli apprezzamenti per il mercato portato a termine, i giudizi sono cambiati anche perché lo stesso Tudor ha mostrato insofferenza, con la giusta diplomazia, nei confronti di quello che gli è stato e non messo a disposizione: troppi attaccanti e pochi esterni sopraffini nel cementare gli equilibri nelle due fasi di gioco. Cambiaso sembra ancora dover carburare, Zhegrova anche con la sua nazionale gioca a singhiozzo dopo il lungo infortunio e Joao Mario non sembra avere le doti per riuscire a convincere chi dovrebbe schierarlo in campo. E poi resta il tema dell'attacco, piuttosto che degli attaccanti, perché fin quando il mister non si convincerà che è preferibile far giocare Yldiz – o Openda suo naturale sostituto, il più vicino possibile alla porta, o almeno ad un altro attaccante, sarà sempre una Juve col piede sull'acceleratore e un altro sulla frizione che slitta.

Impegni – Le nazionali riconsegneranno McKennie e David solo venerdì e un allenamento non basterà per giocarsi il posto a meno di 48 ore dalla trasferta di Como. Meglio quindi aspettarli carichi e riposati per la sfida Champions di Madrid, a dir poco fondamentale dopo i primi due pareggi nella competizione. C'è inoltre ottimismo per il recupero pieno di Bremer già per il campionato e per averlo comunque al centro della difesa nella settimana con tre partite lontane da Torino (Como, Real e Lazio). Gli altri ruotano per scelta del mister, il brasiliano ha già riposato per necessità, invece, con Villareal e Milan.

Vi aspetto dalle 12 alle 14 in Cose di Calco su Radiobianconera.