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tmw / milan / I fatti del giorno
Bellingham è il 21° Golden Boy. "Anche se non credo di essere il più forte del mondo"TUTTO mercato WEB
martedì 5 dicembre 2023, 00:56I fatti del giorno
di Luca Bargellini

Bellingham è il 21° Golden Boy. "Anche se non credo di essere il più forte del mondo"

È Jude Bellingham il 21° vincitore del Golden Boy, premio assegnato ogni anno da Tuttosport al miglior calciatore Under21 militante nella massima serie di un campionato europeo. Nella serata di consegna del premio, in quel di Torino, il centrocampista del Real Madrid e della Nazionale inglese, è stato celebrato da tutto l'olimpo del calcio continentale.

"Bellingham è l'insostenibile leggerezza dell’essere", ha detto ad esempio il dt della Juventus Cristiano Giuntoli, a cui ha fatto eco uno che di centrocampisti se ne intende come Cesc Fabregas, oggi tecnico del Como in Serie B: "È un giocatore fortissimo per la sua età ed è molto maturo. Non è un caso che giochi in prima squadra da quando aveva 15 anni. Sono felice che un giocatore di questo talento sia un centrocampista perché di solito si parla sempre degli attaccanti".


“Grazie per avermi accolto in questa bellissima città - ha detto poi lo stesso Bellingham una volta salito sul palco -. Sono contento di condividere questo premio con i prestigiosi giocatori che l’hanno vinto negli anni scorsi. La mia leadership? Ho imparato fin dall’inizio, sono stato molto fortunato nella mia carriera ad aver incontrato giocatori che mi hanno insegnato a lavorare con la squadra per arrivare alla vittoria. Io più forte al mondo? Mi fa molto piacere che venga detto ma non so se sono d’accordo. Quello che conta per me è aiutare la squadra settimana dopo settimana. Giocare nel Real Madrid conta? È il miglior club del mondo, non tutti possono avere questa opportunità, mi sento molto fortunato. Obiettivi? Normale che si voglia vincere tutto, gioco per una squadra e per una nazionale forte. Non posso fare promesse ma ce la metto tutta nel rappresentare queste squadre. Messaggio ai più giovani? Una volta ero come come loro, è una grande responsabilità essere un modello. Una cosa che mi sento di dirgli è continuare a divertirsi".