Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 6 novembre
L'INTER PENSA ANCHE A CAPRILE PER IL DOPO-SOMMER. NAPOLI, ADEGUAMENTO DI CONTRATTO PER RRAHMANI. LA JUVENTUS E VLAHOVIC TORNANO A PARLARE DI RINNOVO (E TOCCA ANCHE AI GIOVANI). MILAN, APERTI I CONTATTI PER IL PROLUNGAMENTO DI SAELEMAEKERS; E REBUS GIMENEZ. LA FIORENTINA A VANOLI (OGGI LA FIRMA), IL GENOA A DE ROSSI (UFFICIALE).
INTER
Elia Caprile può essere il dopo Yann Sommer all'Inter? Sarà una questione di opportunità, perché il portiere piace molto a Piero Ausilio e a Giuseppe Marotta, con alcuni scout che hanno seguito le gesta fra i pali del Cagliari. Un profilo interessante poiché italiano e con uno stipendio decisamente abbordabile, nell'ottica di avere una presenza sempre più italiana e dei costi di gestione adeguati. Il problema è però nella valutazione che ne fa il Cagliari, che lo ha riscattato solamente la scorsa estate dal Napoli. 8,5 milioni di euro con gli azzurri che lo hanno salutato tramite un comunicato stampa sul sito ufficiale. "La SSC Napoli comunica che il Cagliari Calcio ha esercitato il diritto di opzione, per l’acquisizione a titolo definitivo, alle prestazioni sportive del calciatore Elia Caprile". Questo perché Caprile ha avuto un ottimo rendimento e, soprattutto, ci sono diverse società interessate: gli isolani lo valutano 25 milioni di euro. Anche il Milan negli ultimi mesi lo ha fatto seguire, prima della decisione di Mike Maignan di rimanere fino alla scadenza contrattuale. Nel possibile domino dei portieri - incluso anche Carnesecchi dell'Atalanta, ma non solo - che si profila a giugno, Caprile è uno dei nomi caldi per occupare una delle caselle prestigiose dei nostri club di primo livello.
NAPOLI
Amir Rrahmani è vicinissimo al rinnovo contrattuale. Il difensore kosovaro passerà dai 2,5 milioni di euro che percepisce a 4 milioni, con una scadenza però ravvicinata. Perché firmerà fino al 30 giugno del 2028 - non è dato sapere se con opzione per il club - con un ritocco importante. Inizialmente si poteva pensare a un rinnovo fino al 2029, ma i 31 anni del difensore fanno pensare a una scadenza più ravvicinata al Napoli. Rrahmani del resto è rimasto fermo per qualche settimana a causa di un infortunio, rientrando solamente contro il Como. "Bisogna correre tanto contro queste squadre, non siamo riusciti a vincere ma siamo riusciti anche a non perdere. Quando non riesci a vincere non devi perdere. Per me è stata molto difficile, dopo 2 mesi perdi i ritmi. Ho sofferto molto durante la gara, per le tante corse indietro e i tanti duelli. Contro una squadra così è molto difficile tornare in campo, ma sono contento". Poi toccherà agli altri. Perché in previsione ci sono già capitan Di Lorenzo, ma anche Politano e Anguissa. Tutti quanti vedranno il proprio stipendio salire verso l'alto dopo le buone prestazioni dell'ultimo anno e mezzo con Antonio Conte. Per Rrahmani però manca davvero pochissimo.
JUVENTUS
È bastato un cambio di allenatore e un inizio stagione da bomber per cambiare lo stato di Dusan Vlahovic alla Juventus. Con 6 gol in 690 minuti e soprattutto l'approvazione del neo arrivato Luciano Spalletti in panchina, ora il centravanti serbo gode di una posizione privilegiata. E dire che in estate la dirigenza bianconera ha fatto diversi tentativi per spedirlo altrove e levarsi di dosso il peso di oltre 20 milioni di euro lordi dell'ingaggio percepito dall'ex Fiorentina, ma dopo due mesi la situazione si è ribaltata. Secondo il Corriere dello Sport, in edicola oggi, Spalletti sta cercando di convincere Vlahovic a riallacciare i rapporti con la società per infiocchettare un futuro che vada oltre la scadenza del contratto fino al prossimo 30 giugno. Per godere di un '9' potenzialmente qualitativo, così come di effetti commerciali importanti. Ma qualora ci fosse qualche spiraglio per ricucire i rapporti, il momento è proprio adesso. Dipenderà molto da Vlahovic stesso, se intende restare o meno alla Juventus, ma dovrà chiarirlo alla dirigenza. Stando al quotidiano romano, la Vecchia Signora farà un tentativo, anche se le possibilità sono ridotte e le difficoltà differenti. Soprattutto per quanto concerne il pesante stipendio percepito, viste le limitazioni dei conti del club bianconero. E DV9 dovrebbe abbassare le pretese, tra ingaggio top e premio alla firma iniziali, per riuscire a firmare il nuovo accordo. Intanto in Premier League fanno a spallate per lui: Tottenham, Newcastle, Manchester United, con il Cholo Simeone e l'Atletico Madrid altrettanto con il numerino in mano. E adesso si torna a parlare di un possibile rinnovo di contratto del centravanti. Quello attuale andrà in scadenza a giugno 2026, proprio al termine di questa stagione, ma le possibilità che possa legarsi ancora alla Signora sono alte. Secondo quanto riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, si starebbe preparando l’incontro per discutere il prolungamento di contratto. Il club vorrebbe dimostrare la fiducia nel giocatore offrendogli uno stipendio da top player, ovvero di 8 milioni di euro a stagione. La chiave potrebbe essere proprio quella del nuovo allenatore che non solo gli ha dato fiducia ma lo ha reso comunque centrale nel progetto. Spalletti infatti può diventare importante nel rinnovo di contratto del giocatore.
Giovani talenti crescono alla Continassa, con il sogno di ripercorrere un giorno le orme di Yildiz, Huijsen, Miretti e Soulé. La Juventus, consapevole del potenziale che sta sbocciando nelle proprie giovanili, ha deciso di muoversi d’anticipo per blindare i prospetti più promettenti dell’Under 20. Il primo a firmare il rinnovo è stato Leo Bamballi: il terzino destro classe 2006, arrivato dal Lione, ha prolungato fino al 2029 il contratto con i bianconeri, subito dopo aver compiuto 18 anni a fine ottobre. Per lui il futuro è già tracciato: dalla prossima stagione farà il salto nella Next Gen, pronto a confrontarsi con il calcio dei grandi. Stesso destino che potrebbe presto toccare anche a Nicolò Millia, centrocampista classe 2007, fresco di debutto nella Coppa Italia di Lega Pro. Originario di Carmagnola, sogna di seguire le orme di Miretti, crescendo tappa dopo tappa fino alla Serie A. Il rinnovo, anche per lui, è in via di definizione fino al 2029, con la società intenzionata a garantirgli continuità e fiducia. In scadenza invece Adam Boufandar, mediano italo-marocchino cresciuto a Savigliano. Il suo contratto termina a giugno, ma la Juve è al lavoro per blindarlo e respingere gli interessi provenienti da Francia e Germania. Segnali chiari: il vivaio bianconero resta una priorità strategica per il futuro. A riportarlo è Tuttosport.
MILAN
Aperti i contatti fra il Milan e Alexis Saelemaekers per il prossimo futuro. Perché l'idea dei rossoneri è quella di prolungargli l'attuale, sebbene non ci sia ancora accordo fra le parti: le prime offerte erano intorno ai 2,8 milioni, con il belga che ne chiede oltre i 4. Dunque non è impensabile pensare a un incrocio a metà strada, con un accordo fino al 30 giugno 2029 con opzione. Proprio nei giorni scorsi Saelemaekers ha parlato della sua voglia di rimanere. "Penso che non posso nascondere il mio amore per il Milan, ovviamente a oggi la cosa che devo fare è dare il massimo sul campo. Poi sarà la società a decidere se mi vogliono tenere. Fin quando indosserò questa maglia darò il massimo in ogni partita". "Da quando sono tornato qua e nei due anni passati nelle altre squadre, ho sentito di essere maturato anche fuori dal campo: ho cambiato tante cose anche di fare le cose nella mia vita personale. Tutte queste cose hanno portato a una crescita mia. Da quando sono tornato a Milanello, ho sentito che avevo un altro ruolo in campo e nello spogliatoio. Anche se sono stato via due anni, sono uno dei vecchi dello spogliatoio: c'è ancora Mike Maignan, Gabbia..."
Santiago Gimenez non se la sente di tirare troppo la corda. Il centravanti messicano, ancora a secco di gol in campionato e nel mirino delle critiche dopo 9 partite disputate, ha avvertito un dolore amplificato alla caviglia dopo un duro colpo preso durante il big match fuori casa contro l'Atalanta e per questo salterà la gara di Parma e pure la convocazione in Nazionale. L'obiettivo del Bebote, secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport, è di rimettersi a lucido durante la pausa del campionato e tornare a disposizione di mister Allegri. Così come per ritrovare fiducia in se stesso dopo un inizio di stagione problematico per lo score pari a zero. Sarà meglio per Gimenez riuscire a risollevarsi e sbloccarsi, perché senza coppe e con una concorrenza spietata, già nel mese di gennaio potrebbe arrivare il divorzio con il Milan. Senza restare in rossonero.
Osservato speciale sabato in Parma-Milan. La sfida del "Tardini" innanzitutto sarà molto importante per la formazione di Massimiliano Allegri per proseguire la sua corsa alle spalle del Napoli capolista. I rossoneri, che quest’anno non hanno le coppe europee, vogliono provare a dare la caccia alla prossima Champions League ma allo stesso tempo, visto il punto di distacco dalla squadra di Antonio Conte, cercare di cullare il sogno di poter vincere il campionato. E il mese di gennaio sarà orientato in questo senso con un mercato orientato a migliorare l’organico a disposizione. E qui torniamo alla sfida in terra emiliana in cui campo e mercato si intrecciano. A Casa Milan sono intenzionati a rinforzare il pacchetto offensivo con un giocatore nel mirino dei rossoneri. Secondo quanto riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, nel prossimo match contro gli uomini di Carlos Cuesta, sarà monitorato l'attaccante gialloblù Mateo Pellegrino. L'argentino figlio d'arte potrebbe essere il profilo cercato dalla società, quel numero nove che al momento manchi ad Allegri.
ATALANTA
Ieri sera Ademola Lookman si è reso protagonista di un bisticcio con Ivan Juric. Certamente una scenetta poco edificante, anche se è lecito non digerire la sostituzione con Yunus Musah. La sensazione è che il nigeriano, pur se tornato a giocare, stia vivendo comunque un periodo di alta tensione che potrebbe portarlo sul mercato a gennaio. Perché, checché se ne dica, il problema esiste e non è di facilissima risoluzione. Se in Champions League la prodezza di Samardzic ha tolto le castagne dal fuoco, la sensazione è che Lookman non stia mostrando tutto il suo potenziale, dopo un anno (e passa) di dribbling ubriacanti, gol, finte ed esultanze. Non è solo una questione di rendimento, ma anche caratteriale. L'altra domanda che può scaturire è: a che prezzo? A un anno e mezzo dalla scadenza contrattuale la sensazione è che per il rinnovo i margini siano risicati, anche se il calcio ci ha abituato a idee che vengono cambiate in maniera fulminea. In ogni caso l'Atalanta difficilmente potrà chiedere i 50 milioni che sarebbero serviti all'Inter per acquistarlo in estate, ma che se continua così la valutazione sia dimezzata proprio per le ultime situazioni che lo coinvolgono, più una scadenza che si avvicina inesorabilmente.
FIORENTINA
Proseguono i lavori in casa Fiorentina per arrivare all'accordo definitivo e soprattutto alla firma di Paolo Vanoli come nuovo allenatore dopo l'esonero di Stefano Pioli. In queste ore vi abbiamo raccontato dei contatti fra l'entourage del tecnico ed il Torino per formalizzare la risoluzione del contratto, passaggio propedeutico alla firma con la società di Rocco Commisso. Entro domani mattina la fine del legame contrattuale coi granata sarà ufficializzato, a quel punto Vanoli insieme ai suoi agenti potrà presentarsi al Viola Park per mettere nero su bianco il suo nuovo accordo: le parti hanno già trovato il punto di contatto, con l'allenatore che firmerà un contratto valido fino al giugno del 2026 a cui affiancare un'opzione libera per un ulteriore anno in mano alla Fiorentina che i dirigenti potranno attivare entro il mese di maggio. Quello che resta da capire è se Vanoli potrà essere in panchina già nella delicatissima sfida di domenica contro il Genoa a Marassi o se toccherà ancora a Daniele Galloppa guidare Kean e compagni. Questione di tempi tecnici che saranno più chiari nella giornata di domani, con la Fiorentina che intanto sarà impegnata fra poche ore sul campo del Mainz in Conference League con in panchina proprio l'allenatore della Primavera.
BOLOGNA
Nella giornata di ieri la dirigenza del Bologna ha fatto visita in ospedale a Remo Freuler, centrocampista reduce dall'intervento chirurgico per la frattura della clavicola riportata nell'ultimo turno di campionato contro il Parma. Per il management rossoblù un'occasione per mostrare vicinanza al giocatore svizzero che dovrà restare a lungo fuori dal campo, almeno di 2 mesi lo stop previsto. E magari anche per qualche battuta sul prolungamento del contratto attualmente in scadenza nel giugno del 2026. Dalle ultime raccolte infatti il Bologna ha già pronta una proposta di rinnovo con scadenza 2027 con opzione per il 2028, offerta che sarà messa ufficialmente sul tavolo nei prossimi giorni quando il giocatore sarà uscito dall'ospedale.
GENOA
Daniele De Rossi è il nuovo allenatore del Genoa, in sostituzione dell'esonerato Patrick Vieira. Questa la nota del Grifone in merito: "Genoa CFC comunica di aver affidato a Daniele De Rossi la conduzione tecnica della prima squadra. Il nuovo allenatore ha già incontrato i giocatori in organico e dirigerà l’allenamento pomeridiano in agenda al Centro Sportivo Signorini. La presentazione ai media con Diego Lopez, Chief of Football del club, abbinata alla conferenza pre-gara, è prevista venerdì, nella sede di Villa Rostan, con inizio alle ore 14. Nel rivolgere un caloroso benvenuto a Daniele De Rossi e collaboratori, il Genoa ringrazia Roberto Murgita e Domenico Criscito per l’ennesima testimonianza di attaccamento ai nostri colori".
TORINO
Chiamatelo pure il jolly granata. Valentino Lazaro è diventato il tuttofare del Torino, l’uomo a cui Marco Baroni si affida ogni volta che serve equilibrio e affidabilità. In questo avvio di stagione l’austriaco ha già ricoperto tre ruoli diversi, iniziando da terzino destro nel 4-3-3 del debutto contro l’Inter, poi adattandosi al nuovo 3-5-2 con grande duttilità. Da allora ha alternato la corsia sinistra a quella destra, rispondendo sempre presente e contribuendo, nelle sfide interne con Genoa e Pisa, anche a due gol dei compagni. Lazaro - scrive oggi Tuttosport - è diventato per Baroni una garanzia, un "usato sicuro" di lusso, capace di dare continuità di rendimento e coprire più zone del campo. Non a caso, il tecnico non rinuncia mai a lui, sia dal primo minuto che a gara in corso. Le prestazioni costanti, però, iniziano a richiamare l’attenzione di altri club, soprattutto ora che il suo contratto è in scadenza a giugno. Il numero 19 granata ha appena cambiato agente, passando all’agenzia Emg Mundial, un segnale che spesso anticipa novità di mercato. Il Torino vorrebbe trattenerlo e ha già manifestato l’intenzione di prolungare l’accordo. Lazaro, che a marzo compirà 30 anni, chiede almeno un biennale per continuare l’avventura sotto la Mole. In caso contrario, potrebbe ascoltare le sirene provenienti dalla Bundesliga - dove l’Union Berlino si è già informato - e dalla Turchia. Per ora, però, il suo pensiero resta uno solo: aiutare il Toro a risalire la classifica e provare a lasciare il segno nel derby.
L'AJAX ESONERA HEITINGA DOPO LA SCONFITTA CON IL GALATASARAY. L'ASTON VILLA BLINDA CAPITAN MCGINN. L'EX FIORENTINA E BARCELLONA TELLO RIPARTE DAGLI EMIRATI ARABI UNITI. RINNOVI ANCHE PER BORUSSIA MOENCHENGLADBACH E LENS. RETROSCENA SU ERIKSEN,.
La notizia era nell'aria e adesso c'è l'ufficialità: John Heitinga non è più il tecnico dell'Ajax. A riferirlo è stato lo stesso club olandese attraverso il seguente comunicato: "L'Ajax ha sospeso John Heitinga con effetto immediato. Il contratto dell'allenatore era in scadenza il 30 giugno 2027, ma verrà ora rescisso. Lo stesso vale per l'allenatore in seconda Marcel Keizer. L'Ajax è alla ricerca di un nuovo allenatore; nel frattempo, Fred Grim assumerà le funzioni di Heitinga.
L’Aston Villa ha ufficializzato con grande soddisfazione il rinnovo del contratto del suo capitano John McGinn, che resterà a Birmingham almeno fino al 2028.
Il centrocampista scozzese, colonna portante dei Villans dal suo arrivo nel 2018 dall’Hibernian, continua così una storia iniziata nei giorni della Championship e culminata con il ritorno del club nella massima competizione europea, la Champions League. Instancabile in mezzo al campo, leader carismatico e punto di riferimento per i tifosi, McGinn è diventato uno dei simboli della rinascita dell’Aston Villa sotto la guida di Unai Emery.
Nuova avventura per Cristian Tello, che a 34 anni approda negli Emirati Arabi Uniti. L’ex esterno di Barcellona e Porto ha firmato un contratto con il Palm City, club della terza divisione emiratina, dopo la scadenza del suo accordo con la formazione saudita Al-Orobah.
Tello ha completato le visite mediche nei giorni scorsi e ha poi firmato ufficialmente con la sua nuova squadra, dove cercherà di dare continuità a una carriera già ricca di esperienze internazionali. Curiosamente, il Palm City conta già diversi spagnoli in rosa: Álvaro Bravo, Alejandro Pozuelo, Luis Romero e Jesús Cedenilla, ai quali si aggiunge ora anche l’ex calciatore della Fiorentina.
Una firma per il futuro. Il talento ventenne Anthony Bermont, prodotto del vivaio del Lens, ha prolungato il suo contratto con il club fino al 2029, un anno dopo aver siglato il suo primo accordo da professionista. Tecnico, versatile e dotato di grande capacità di corsa, il nativo di Beauvais rappresenta uno dei simboli della formazione giallorossa.
L'attaccante Tim Kleindienst ha prolungato il suo contratto con il Borussia per un anno aggiuntivo, legandosi al club fino al 30 giugno 2029, informa il sito ufficiale del club tedesco. "Kleindienst è arrivato ai Puledri nell'estate 2024. Già nella sua prima stagione, si è distinto giocando 31 partite di Bundesliga e mettendo a segno numeri straordinari: 16 gol, 9 assist, quindi 25 coinvolgimenti in azioni da gol. Grazie a questi numeri, ha concluso la sua stagione d'esordio non solo come miglior marcatore del Borussia, ma anche come il giocatore con il maggior numero di partecipazioni dirette ai gol. L'attaccante ha impressionato in particolare nella prima metà della stagione con la sua fisicità, l'infaticabile sforzo nel recupero palla e l'intelligenza tattica. Questi risultati gli sono valsi la prima convocazione con la Nazionale maggiore tedesca, dove ha segnato quattro volte nelle sue prime sei apparizioni. Seconda metà 2024/25: Ha ripreso senza interruzioni, aggiungendo 7 gol e 4 assist al suo score".
Marc Guehi, nato ad Abidjan nel 2000 e cresciuto in Inghilterra, è oggi uno dei difensori più corteggiati d’Europa. Il suo futuro, però, sembra destinato a rimanere in Premier League. Il centrale del Crystal Palace, protagonista di un 2025 straordinario, è nel mirino del Liverpool, che appare in netto vantaggio rispetto al Real Madrid, ormai defilato nella corsa.
Con il contratto in scadenza nel giugno 2026, Guehi ha già deciso di non rinnovare, diventando così uno dei nomi più appetiti del prossimo mercato estivo. Il Real aveva sondato il terreno, valutandolo come possibile alternativa a Konaté, Upamecano o Saliba, ma le elevate richieste economiche del giocatore - tra stipendio e bonus alla firma - hanno reso l’operazione praticamente impossibile per i Blancos In campo, il 25enne si è imposto come uno dei migliori difensori della Premier. Secondo i dati BeSoccer, vanta un 73% di duelli vinti, il 57% di efficacia nel gioco aereo e quasi 10 palloni recuperati a partita. Pilastro della retroguardia del Palace, è stato decisivo nella storica conquista della FA Cup e del Community Shield, battendo Manchester City e Liverpool. Sul suo futuro, mister Oliver Glasner ha spiegato: "Marc vuole qualcosa di diverso, più competitivo. Vuole vincere". E per questo Anfield è la destinazione dei sogni: il Liverpool, che era già stato a un passo dall'ingaggiarlo negli ultimi giorni del mercato estivo, lo considera il sostituto ideale di Konaté, destinato proprio a Madrid. Anche il Bayern Monaco resta vigile, ma la sensazione è che Guehi abbia già deciso di restare in Inghilterra. Prima, però, vuole chiudere al meglio la sua avventura con il Palace, impegnato in Europa League e alla ricerca di conferme in territorio nazionale.
Christian Eriksen ha respinto l'offerta del Wrexham la scorsa estate perché il fuoriclasse danese non voleva apparire nella serie tv-documentario del club. Lo ha rivelato l'amministratore delegato del club, Michael Williamson. Il club aveva contattato il centrocampista 33enne dopo la fine del suo rapporto con il Manchester United. Il club stava preparandosi a tornare nella seconda divisione per la prima volta dal 1982. L'ascesa del Wrexham, dalla National League sotto la proprietà delle star di Hollywood Rob McElhenney e Ryan Reynolds, è narrata nella premiata serie "Welcome to Wrexham". Ho contattato l'agente" ha raccontato Williamson al That Wrexham Podcast. "La cosa davvero interessante nella prima chiamata è stata la reazione: 'Non vogliamo che la sua storia finisca in un documentario, perché abbiamo avuto moltissime opportunità per un documentario sulla sua storia'. Lui pensava che stessimo chiamando non per le sue capacità calcistiche, ma perché volevamo una storia per il documentario. Io gli ho detto: 'Aspetta un attimo. Non ci avevo nemmeno pensato.' Ovviamente ne sono consapevole, ma non era quello il motivo della nostra chiamata." Eriksen, che vanta 146 presenze in Nazionale, ha subito un arresto cardiaco mentre giocava con la Danimarca a Euro 2020, ma è tornato in campo: "Stavamo chiamando perché poteva potenzialmente essere un calciatore interessante," ha aggiunto Williamson. "Cercavamo giocatori che potessero giocare per noi in Championship, in grado di fare la differenza e aiutarci a essere competitivi in campo. Dopo che ho spiegato quali fossero i nostri veri obiettivi, ovvero costruire una squadra competitiva e che non stavo affatto pensando alla prospettiva del documentario, abbiamo avuto un'ottima conversazione".
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