
Roma, Gasperini chiede risposte ai centravanti: Dovbyk e Ferguson a secco da un anno
La Roma ha bisogno dei gol dei suoi attaccanti. Certo, non è facile pensare solo al calcio quando la mente è altrove. Per Artem Dovbyk, ogni partita inizia e finisce con un pensiero al suo Paese, l’Ucraina, ancora martoriata dalla guerra. Ieri l’attaccante giallorosso ha condiviso sui social il video del presidente Zelensky dopo il bombardamento di un asilo a Kharkiv: tre cuori spezzati a testimoniare un dolore profondo che inevitabilmente pesa anche sul campo.
Ma per Dovbyk, il tempo delle scuse è finito. Dopo i due rigori sbagliati contro il Lille e un solo gol stagionale (contro il Verona), il centravanti da 40 milioni deve dimostrare di poter ancora essere un valore per la Roma. In Europa, il digiuno dura da un anno esatto: l’ultima rete porta la data del 24 ottobre 2024, contro la Dynamo Kiev. Troppo poco per un giocatore su cui la società ha investito tanto. La sua stagione è stata un continuo saliscendi: un gol, un assist, poi errori sotto porta e cali di concentrazione. Ora la sfida col Plzen è l’occasione per invertire la rotta e ritrovare fiducia.
Non va meglio a Evan Ferguson, anch’egli a secco da un anno e scivolato nelle gerarchie. Gasperini chiede risposte immediate a entrambi: la Roma ha bisogno dei suoi attaccanti per restare agganciata alla zona Champions. Le scuse non bastano più, servono gol.
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