L'avversario - Le insidie del Como di Fabregas
Sarà il Como di Fabregas ad affrontare la Roma nel Monday Night.
IDENTITÀ – La squadra lariana ha un’identità ben precisa e riconoscibile nella figura del suo allenatore, Fabregas, impregnato della cultura spagnola e calciatore del Barcellona di Guardiola (nell’ultimo anno di permanenza del tecnico catalano).
Possesso palla, continue rotazioni, pressing e gegenpressing sono concetti base che Fabregas ha trasmesso ai suoi calciatori. Non è un caso che, tra i titolari, ben 7 abbiano il passaporto spagnolo (contando anche chi ha il doppio passaporto). Perrone, il cervello della squadra, è anche reduce da sei mesi passati con Guardiola al City. Anche questo, probabilmente, non è un caso.
POSSESSO PALLA – Il sistema di gioco è il 4-2-3-1. La costruzione dal basso è fondamentale. Il portiere Butez partecipa attivamente alla manovra, supportato dai due centrali difensivi. Gli esterni si alzano entrambi e, a volte, uno dei due (Valle in particolare) si allinea ai due centrocampisti per offrire una linea di passaggio in più in zona centrale. Nello smistamento dei palloni è fondamentale il ruolo di Perrone, squalificato per la gara dell’Olimpico, e questa sarà una perdita importante per il Como.
ROTAZIONI – Quando gli avversari pressano e tolgono spazio al Como, i lariani fanno ruotare i giocatori interscambiando le posizioni per trovare l’uomo libero. I calciatori del Como cercano continuamente lo smarcamento perché in un sistema di gioco che prevede l’utilizzo del lancio lungo il meno possibile c’è la necessità di trovare sempre almeno un calciatore libero, nonostante il pressing avversario.
ZONA RIFINITURA – Quando il pallone supera la prima pressione avversaria, l’obiettivo è di arrivare in zona rifinitura per poi sfruttare le qualità di Nico Paz (secondo per numero di tiri in Serie A dopo Kean) e le caratteristiche dei due esterni offensivi, bravi nel dribbling e abbastanza rapidi. L’attaccante, in questo caso Douvikas dato che Morata è infortunato, deve essere bravo ad attaccare lo spazio.
PRESSING – Il Como tende a disturbare la manovra avversaria con un pressing alto (concede meno passaggi di tutti in Serie A per ogni intervento difensivo, con la Roma seconda in questa particolare classifica) e Fabregas pone molta attenzione alle marcature preventive, fondamentali se l’avversaria salta la linea di pressione. Inoltre, portando molti giocatori in avanti ad accompagnare l’azione, il Como può tentare l’immediata riaggressione, una volta persa palla nella metà campo offensiva.






