Roma-Genoa 3-1 - Scacco Matto - Il secondo gol è il manifesto del calcio di Gasp. La giusta cattiveria nel primo tempo, la gestione della ripresa
La Roma batte agevolmente il Genoa allo stadio Olimpico con il risultato di 3-1.
LE FORMAZIONI - Gasperini, all'ultimo, deve fare a meno di Baldanzi, out per febbre, e ributta nella mischia Ferguson, con Soulé e Dybala sulla trequarti. Nessuna sorpresa per il resto della formazione, con Celik e Wesley sulle fasce, Cristante e Koné in mezzo e il nuovo trio difensivo formato da Mancini, Ziolkowski ed Hermoso.
De Rossi risponde con Vitinha ed Ekuban a comporre la coppia d'attacco. Frendrup fa il mediano del centrocampo a 5, supportato da Malinovskyi ed Ellertsson con Norton-Cuffy e Martin sugli esterni.
PRIMI MINUTI - Il Genoa scende in campo bene e prova a sorprendere la Roma con un pressing molto alto. I giallorossi, però, prendono rapidamente le misure ed escono lateralmente con Dybala e Wesley che si trovano a meraviglia, a sinistra, mentre a destro funziona la catena Soulé-Celik, con l'ausilio di Mancini, decisivo in occasione del secondo gol.
IL GENOA SI SGRETOLA SUBITO - Il vantaggio dopo appena 14 minuti, causato inoltre da un errore dei liguri, non favorisce il Genoa che, poco dopo, vanno sotto addirittura di due reti. Il gol di Koné è un paradigma perfetto del gioco di Gasperini: l'azione nasce da un anticipo di Hermoso, che ha divorato Vitinha, poi la palla passa da sinistra (con Dybala) a destra, con l'inserimento addirittura di Mancini, il cui cross propizia la rete di Koné. Tutto perfetto.
La partita, a questo punto, finisce perché la Roma la controlla con serenità e semplicità. Il terzo gol arriva alla mezz'ora, con i capitolini che schiacciano il Genoa e un altro errore dei rossoblu, questa volta con Malinovskyi che regala una palla velenosa a Soulé. La Roma è più affamata, determinata e arriva prima sulle seconde palle. I duelli sono tutti a favore dei giallorossi e il risultato è, quindi, scontato.
SECONDO TEMPO - La ripresa è solo una formalità: la Roma è brava a gestire il risultato, sebbene Gasperini preferisse cercare di segnare un altro gol. I capitolini non infieriscono e controllano la gara rallentando il ritmo, ma rischiando pochissimo, fino al gol genoano degli ultimi minuti che non mette minimamente in discussione il risultato.






