Altafini: "Alla Juve dopo un gol al Napoli diventai 'Core ’ngrato'. Ingiusto"

José Altafini, ex Napoli ma anche ex Juventus, ha raccontato i suoi anni in azzurro in una intervista pubblicata oggi in edicola da La Stampa: "Andai al Napoli con Sivori, amico mio nonostante le maldicenze. Gli dissi “Fai tu il re, basta che mi fai segnare”".
A Napoli divenne idolo…
"La gente mi amava e volevano darmi la fascia di capitano: dissi no affinché la prendesse Juliano, più portato. Poi, a 34 anni, mi fecero un contratto a gettone con svincolo a fine stagione: pensavano fossi finito, invece segnai 10 gol ed ebbi cinque offerte. Loro non fecero nulla per trattenermi e io scelsi la Juve per rigiocare la Coppa dei campioni: quando con un gol feci fuori il Napoli dalla lotta scudetto diventai Core ’ngrato. Ingiusto".
Nacquero i gol alla Altafini…
"Stare in panchina non era bello, non c’erano le rotazioni di oggi, ma alla Juve, subentrando, sapevo essere decisivo. Rimasi tre anni, poi spiccioli in Canada e in Svizzera".
I numeri di Altafini in Italia
Complessivamente nella sua carriera italiana ha segnato 216 reti in 459 gare di Serie A, quarto assoluto per realizzazioni (dopo Piola, Totti e Nordahl, e a pari merito con Meazza); è inoltre al secondo posto, dopo Javier Zanetti, per presenze in massima categoria, tra i calciatori non nati in Italia.
