Hakimi accusato di stupro, Mbappé lo difende in aula: "Le carezze erano reciproche"

La vicenda giudiziaria che coinvolge Achraf Hakimi si arricchisce di nuovi sviluppi. Il terzino del PSG è stato denunciato per stupro nel marzo 2023 e, da allora, l'indagine è rimasta in una fase di stallo. Ma la Procura di Nanterre ha formalmente richiesto il rinvio a giudizio del calciatore davanti al tribunale penale dell’Hauts-de-Seine. L’ultima parola spetterà al giudice istruttore, che dovrà valutare se procedere o archiviare l’accusa.
Hakimi, fin dal primo momento, ha respinto ogni accusa, definendosi vittima di un complotto. In sua difesa è intervenuto anche Kylian Mbappé, ex compagno di squadra al PSG, che – come riportato da L'Équipe – è stato ascoltato dagli inquirenti. “Quella sera siamo andati a cena insieme, poi Achraf è crollato e ha iniziato a piangere”, ha raccontato l’attaccante francese. “Mi ha confidato che ci sono state carezze reciproche, ma in nessun momento ha percepito un rifiuto da parte della ragazza. Non hanno avuto rapporti, ma non mi ha spiegato il motivo. Hakimi è sempre stato rispettoso, anche da ubriaco. Mai sentito di comportamenti fuori luogo, né da lui né da parte di altri amici”.
Una difesa che getta nuova luce sulla personalità del calciatore, ma che non cambia, al momento, la posizione della procura. Ora si attende la decisione del giudice istruttore per capire se il caso finirà effettivamente in aula.
