Tra esuberi e sogni ma è un mercato di grande fantasia e pochi soldi

Come ogni estate, il calciomercato si sta prendendo tutta la scena. Ogni giorno arrivano notizie, indiscrezioni, fantasie e, quando si è fortunati, qualche ufficialità. Ogni club sta facendo di tutto per migliorare il proprio parco giocatori, pur sapendo che, di questi tempi, bisogna lavorare molto di fantasia. A differenza di club arabi e inglesi, in Italia bisogna fare di necessità virtù… Lo sanno bene i tifosi di Milan e Inter, in attesa, da giorni, per sapere se Jashari e Lookman si vestiranno, rispettivamente, di rossonero e nerazzurro. Ai tempi in cui le due società facevano riferimento a Berlusconi e Moratti, queste due trattative sarebbero state chiuse in un batter d’occhio. Purtroppo, l’era dei portafogli gonfio è andata in archivio da decenni e, al giorno d’oggi, si guarda anche al milioncino…
C’è poi chi, invece, deve fare i conti con tanti esuberi che pestano i piedi e non vogliono andarsene se non alle loro condizioni e dove preferiscono. In casa Juventus Vlahovic, Douglas Luiz e Weah sono tre grane non da poco che stanno condizionando il mercato in entrata della Vecchia Signora. Se non vengono piazzati loro, dura inventarsi qualche acquisto di livello.
Per chi ha vissuto l’era d’oro del calcio italiano (come il sottoscritto), è dura assistere ad un depauperamento del calcio italiano. Ci si esalta per, seppur eccellenti, cavalli di ritorno o Palloni d’Oro sul viale del tramonto. Si spera di azzeccare il giovane giusto o beccare il talento deluso capace di riscattarsi. Insomma, un mercato di grande fantasia con pochi soldi.
Non è una novità, capita da diversi anni a questa parte ma, ad ogni estate, l’impoverimento del nostro calcio è sempre più evidente. Vero, il successo del calcio italiano non deve passare solo dalle stelle. Eppure, fa male pensare a quanti pochi fuoriclasse abbiamo nel nostro campionato. Leao, Yildiz, Lautaro Martinez, si spera De Bruyne… Difficile trovare una squadra che ne ha più di uno in rosa. Se ne sarà accorto subito Allegri che, nella sua prima avventura al Milan, aveva 6/8 fuoriclasse a cui affidarsi. Ora, invece, deve sperare che Leao faccia il salto di qualità che tutti auspicano…
Personalmente, ho un grande sogno, forse pura utopia, ovvero vedere nascere un fuoriclasse assoluto “a casa nostra”. Intendo uno alla Yamal tanto per essere chiari. Quanto sarebbe bello avere un top player azzurro nei prossimi anni. Certo, probabilmente poi qualcuno potrebbe portarcelo via a suon di milioni ma, nel frattempo, non sarebbe affatto male poter dire di aver visto, ancora una volta, una promessa azzurra diventare un campione vero. Per questo motivo, nella stagione 2025/26, farò il tifo per gli azzurri disseminati nei vari club di Serie A. Chissà, magari uno si farà notare per davvero… I want to believe, in stile X-Files…
