Ardoino (CEO Tether): "Juventus non ci ha permesso di partecipare all'aumento di capitale"

Da qualche mese nella Juventus c'è un nuovo azionista di minoranza e questo risponde al nome di Tether, azienda leader nel settore stablecoin. E sin dal momento dei primi passi nel mondo bianconero, si sprecano ricostruzioni, proiezioni e anche speculazioni sul reale coinvolgimento nel progetto.
A proposito di questo, e del futuro dell'azionista nella Juventus, torna a esprimersi tramite i suoi profili social Paolo Ardoino, CEO di Tether: "Da quando Tether ha annunciato il suo investimento in Juventus, e soprattutto nei giorni scorsi, a seguito delle frustrazioni crescenti dei tifosi sullo stato attuale della squadra, tanti di voi mi hanno chiesto quando Tether "caccerà il grano" per sostenere la Juventus, acquistare nuovi giocatori etc...Tether non vede l'ora di poter partecipare alla crescita ed al futuro della squadra".
Prosegue e conclude nel suo messaggio Ardoino: "Ma ad oggi la società non ha nemmeno permesso a Tether di partecipare all'aumento di capitale annunciato un mese fa (circa 15-110M). Semplicemente non possiamo contribuire se non ci è permesso dalla società. È veramente un peccato lasciare in disparte soci volenterosi che potrebbero investire in modo significativo per aiutare a rendere la Juventus di nuovo Grande. Spero che almeno i soldi del mio biglietto in tribuna possano dare una mano a supportare le spese della dirigenza... Make Juventus Great Again MJGA".
