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Atalanta, Gasperini: "La Superlega? Il calcio ha bisogno di un'organizzazione uguale per tutti"

Atalanta, Gasperini: "La Superlega? Il calcio ha bisogno di un'organizzazione uguale per tutti"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 9 maggio 2021, 17:30Serie A
di Alessandro Tedeschi

Ai microfoni di Sky Sport, Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha così commentato la sfida vinta al Tardini contro il Parma: "Si gioca con caldo e pressioni diverse e chi entra con le energie giuste può fare veramente tanto bene. Ma è stato così anche per il Parma, con Brunetta che ha creato pericoli. E' un calcio diverso rispetto ad altri periodi dell'anno".

Sfruttate al meglio i cinque cambi:
"E' importante la qualità della rosa ed è importante capire che chi entra, Muriel ne è l'esempio, può essere anche avvantaggiato. Quindi non è una penalizzazione entrare dalla panchina, o uscire, come oggi Zapata e Ilicic. Ma sapevo che un Muriel o un Pessina, motivati, potevano fare molto bene e hanno chiuso la partita. Senza contare che dobbiamo fare 3 partite in 6 giorni, fattore da tenere in considerazione".

Qualche punto di troppo perso, altrimenti ci sarebbe stato spazio anche per qualcosa di più?
"Con qualche punto in più potremmo essere già in Champions, niente di più. Ma se andiamo a chiedere alle altre squadre tutte hanno perso punti e anche noi abbiamo avuto gare che avrebbero potuto prendere pieghe diverse. Fermo restando che ogni partita può essere decisiva, anche se lo diciamo sempre e non è mai così".

L'Atalanta diventerà una pretendente allo scudetto?
"E' difficile per una squadra come l'Atalanta, a meno che non succedano cose particolari. Ma c'è una disparita economica molto elevata, quindi l'obiettivo dell'Atalanta deve essere sempre quello di migliorare la propria squadra e di posizionarsi in fascia alta, ma con i criteri attuali non potremo partire con l'obiettivo di vincere il campionato".

Potrebbe cambiare qualcosa, visti i due giorni di Superlega?
"Sicuramente c'è molta incertezza per quanto riguarda le coppe e anche i campionati. Il calcio ha bisogno di un'organizzazione uguale per tutti, che possa permettere, pur con le differenze tra le società, di favorire chi riesce le cose in modo adeguato ed ottenere risultati, altrimenti è veramente difficile".

Malinovskyi è quello che ti garantisce il lavoro a centrocampo maggiore?
"Le cose migliori le ha fatte da attaccante, ma lui riesce ad avere caratteristiche più arretrate anche se poi rischia di essere sprecato nel gioco, ma visti gli attaccanti di qualità che abbiamo, possiamo arretrarlo anche se poi fatica a tenere i novanta minuti. Ha avuto una grande crescita ed ha mezzi notevoli. Ora è un giocatore inserito nella squadra che sa fare più ruoli":

Ora, come migliorare questa squadra?

"Ci penseremo poi, ora abbiamo un obiettivo e mancano due settimane dove può succedere di tutto e non possiamo avere pensieri diversi. Devo ringraziare per la disponibilità questi ragazzi e sono dispiaciuto verso giocatori come Lammers, Sutalo, Caldara che sono degli ottimi giocatori che sono finiti per essere penalizzati ma da altre parti potevano essere protagonisti".

Futuro?
"Io ho un contratto lunghissimo e sto veramente bene. Ogni giorno escono contatti, ma non ho davvero nessun contatto. E motivo di soddisfazione ma se ci fosse una persona che vuole parlare con me ci vedremo dopo la fine del campionato, ma prima parlerò con il presidente".

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