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Bologna, contro l'Inter la stagione rossoblù in 90 minuti

Bologna, contro l'Inter la stagione rossoblù in 90 minutiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 5 aprile 2021, 13:00Serie A
di Micol Malaguti

"Oggi persino il pareggio ci sarebbe stato stretto" e invece Bologna-Inter ha visto i rossoblù incassare la tredicesima sconfitta del campionato felsineo. Le dichiarazioni sono quelle di Sinisa Mihajlovic al termine della sfida di Pasqua contro i nerazzurri, 0-1 è il risultato che ha condannato i padroni di casa. Bologna-Inter, però, non è stata semplicemente l'ultima gara del cammino bolognese in campionato, ma anche la metafora perfetta della stagione felsinea.

INFORTUNI - Alla vigilia della gara contro gli uomini di Conte, Mihajlovic parlava di emergenza terzini: con Hickey prossimo all'operazione alla spalla, Mbaye reduce da un fastidio accusato in nazionale, De Silvestri non al top e Faragò alla prima convocazione dopo l'infortunio, il Bologna si affida a Dijks e Tomiyasu sui quali pende il carico di un reparto dagli uomini contati. Tutto procede per il meglio, fino al minuto 34', quando il giapponese si ferma e chiede il cambio: problema muscolare per Tomiyasu che lascia il campo a De Silvestri, recuperato in extremis. Lo stop del numero 14 rossoblù è l'ennesima tegola infermieristica che macchia la stagione del Bologna, iniziata "vedova" di 7 pedine e continuata a singhiozzo tra recuperi e ricadute.

TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI? - L'assenza per squalifica di Rodrigo Palacio e l'evidente mancanza di alternative ha costretto Mihajlovic a riproporre Musa Barrow nel ruolo di prima punta, nonostante le ultime uscite del gambiano schierato esterno sinistro avessero fatto nuovamente strabuzzare gli occhi a tifosi e addetti ai lavori. Contro l'Inter il Bologna si è sacrificato e Barrow, al netto degli avversari difensivi, si è prodigato insieme ai compagni. Il gol, però, non è arrivato e le occasioni del e per il gambiano, sono state poche. Il gioco di qualità della formazione felsinea, infatti, ha una solo ma evidente difetto: la prima punta che riceve e gonfia la rete. Che il prossimo mercato sia quello buono? O Musa Barrow ha solo bisogno di tempo e di fiducia?

I FRUTTI DEL "PROGETTO BOLOGNA" - Il risultato finale di 0-1 che condanna il Bologna e premia l'Inter non sta stretto solo a Sinisa. Nonostante ogni previsione, infatti, la squadra felsinea ha tutt'altro che sfigurato contro i nerazzurri, primi in classifica. Le giovani forze rossoblù hanno infatti messo in campo coraggio, mentalità e determinazione che mixate alle doti tecniche li hanno condotti a recriminare qualcosa proprio sulla sconfitta. Di fronte a un avversario di evidente superiorità qualitativa, il progetto Bologna ha finalmente detto la sua. Ravaglia, Tomiyasu, Schouten, Dominguez, Barrow, Skov Olsen e i tanti subentrati sono i tanti giovani sui quali il Bologna ha investito e creduto, spesso anche a dispetto dei più scettici, e che ora convincono sempre di più mister, società, tifosi e avversari. In questa stagione il Club ha dimostrato di poter contare sulle proprie forze fresche che in una prospettiva auspicabilmente prossima potrebbero regalare a Bologna quel salto di qualità da molti anni acclamato.

I 90 minuti di Bologna-Inter non sono stati altro, quindi, che la sintesi perfetta di una stagione complessa ma possibilmente spartiacque.

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