Cagliari, Mazzitelli: "Capito quanto è importante la maglia". E Folorunsho: "Integrati subito"

"È da tanto tempo che sono a Cagliari ed è bello vedere il seguito che c'è. Anche con i nuovi arrivati, cerco di integrarli subito e far capire quanto è bello avere tutto questo sostegno". Anche Gabriele Zappa, al Cagliari ormai da quattro anni, è intervenuto dal palco della Fondazione Mont'e Prama di Tharros, in occasione della presentazione della truppa rossoblù per la prossima stagione 2025-26.

Elia Caprile, primo portiere al comando, ha replicato: "I miei obiettivi personali sono sicuramente la mia crescita. Per il Cagliari, spero di raggiungere la salvezza il prima possibile". Invece Luca Mazzitelli, arrivato in prestito dal Como, ha dichiarato di fronte ai tifosi sardi: "Abbiamo già capito quanto è importante questa maglia, l'impatto col pubblico è stato d'effetto. Con la squadra e il mister ci troviamo benissimo".

Un altro neo arrivato, direttamente da Napoli, Michael Folorunsho ha aggiunto: "Confermo quello che ha detto Luca. I compagni ci hanno integrato fin da subito, siamo già parte di questo gruppo". E Nadir Zortea, esterno in forza al Cagliari da un anno ha concluso con un ricordo: "Il momento più bello della stagione passata è stato il gol contro il Lecce, è stata un'emozione incredibile. Poi ovviamente la salvezza. Cerco sempre di lavorare al meglio e di essere preciso, forse è quello il mio punto di forza".

Naturalmente ha parlato anche Fabio Pisacane, tecnico del Cagliari: "Essere allenatore di questi ragazzi, oltre che un orgoglio, è una grande responsabilità. Non sono qui per fare promesse, ma posso dire che ci metteremo tutti noi stessi, combatteremo per questi colori e per questa maglia, che vale tanto. Ognuno di noi ha una forte ambizione, così nella vita come nello sport. Se 10 anni fa mi avessero detto che sarei diventato l'allenatore di una squadra come questa, non ci avrei mai creduto. Ora ci sono, sono orgoglioso di questo e ci metterò il massimo impegno. Sono contento di aver vinto la concorrenza, anche quella più pronta di me. Adesso devo far parlare il campo. Quando mi hanno detto che sarei diventato l'allenatore della prima squadra, ero emozionato naturalmente. Il legame con la società, la squadra e la Sardegna è fortissimo, voglio onorarlo al meglio".