Capello: "I giocatori del Milan hanno poca personalità. Bologna, non è un miracolo"

Fabio Capello, ex allenatore tra le altre di Milan, Juventus, Real Madrid e Roma, oltre che ex ct di Russia e Inghilterra, ha analizzato per La Gazzetta dello Sport la finale di Coppa Italia. Di seguito alcuni estratti di ciò che ha scritto: "Bologna in paradiso, Diavolo... all’inferno. [...] Italiano ha costruito un capolavoro, coadiuvato alla grande da Giovanni Sartori, che raramente sbaglia quando c’è da comprare un calciatore.
Bologna merita la Coppa, anche se a essere onesti la partita di Roma non è stato un bello spot per il calcio italiano. La gara non mi è piaciuta, i rossoblù hanno trovato il guizzo vincente con Dan Ndoye - giocatore importante, oltre che generoso -, ma altre volte in stagione mi avevano divertito di più. [...] Nel mirino finisce, invece, inevitabilmente la prestazione del Milan. [...] Se si eccettua qualche spunto di Rafa Leao nel primo tempo, i rossoneri non hanno fatto nulla, zero. [...] Quando è andato sotto, Conceiçao ha provato a mettere in campo più attaccanti possibile, ma Italiano ha imparato bene la lezione delle finali perse alla guida della Fiorentina e ha chiuso gli spazi in difesa, concedendo pochissimo all’avversario. [...]
Nulla, però avviene per caso. Il Milan è drammaticamente senza un gioco collaudato. [...] al di là di Conceiçao, va detto come i calciatori abbiano dimostrato ancora una volta di avere poca personalità. La sconfitta è la logica conseguenza. Ed è meritata, oltre ogni altro discorso, compreso quello arbitrale. [...] Il ko in finale di Coppa Italia, invece, obbligherà il Milan a prendere decisioni molto più importanti. La società ha preso tempo in questi mesi, ma la sconfitta di Roma non lascia spazio a repliche [...]. Il Milan non potrà essere questo anche l’anno prossimo, spero lo sappiano anche i suoi dirigenti.
A godere è dunque il Bologna, che dà continuità al 'miracolo' sportivo della scorsa annata. Ma, in realtà, il termine miracolo non è nemmeno corretto. Perché quando lavori bene, raccogli semplicemente i frutti. Come abbiamo detto prima, la serata dell’Olimpico è solamente il coronamento dell’opera della società rossoblù, portata avanti almeno da due anni a questa parte. [...]".
