City all'assalto di Reijnders. L'esito della trattativa sarà anche il termometro delle ambizioni del Milan

Quando mancano ancora 90 minuti al termine della stagione, in casa Milan si è già passati da tempo alla fase di pianificazione del prossimo anno. In fondo il Ceo Giorgio Furlani aveva parlato chiaramente, dopo la sconfitta col Bologna in Coppa Italia: "Per il Milan è stata una stagione fallimentare".
Da qui il via alle operazioni di ricerca del nuovo direttore sportivo e, conseguentemente, del nuovo allenatore. Ma in attesa della firma sempre più probabile di Igli Tare e dell'annuncio del dopo Conceiçao, la dirigenza rossonera si sta muovendo già in ottica calciomercato. E al momento la questione uscite sembra essere quella più calda. Col nome di Tijjani Reijnders che dopo i sondaggi iniziali è entrato al centro di una vera e propria trattativa col Manchester City. Pep Guardiola, non uno qualunque, ha individuato nell'olandese il perfetto sostituto di De Bruyne. E gli inglesi, altro club in cerca di rilancio, sono pronti a mettere sul piatto 60 milioni di euro.
Le parti ne stanno parlando, partendo da due presupposti: Reijnders ha rinnovato a marzo fino al 2030. E con 15 gol realizzati in stagione è senza dubbio alcuno la nota più lieta all'interno del "fallimento". Un'operazione che per certi versi ricorda quella che portò Sandro Tonali al Newcastle, cessione mai troppo digerita dal popolo rossonero. E le possibilità che l'eventuale addio dell'olandese porti a considerazioni simili sono decisamente alte. Giusto chiarirlo, niente è ancora definito. Ma la trattativa esiste. E l'esito finale probabilmente darà anche una risposta più chiara alle domande su quali siano le ambizioni future del Milan targato Cardinale. Perché al netto della necessità di fare cassa, visto anche il mancato accesso alla prossima Champions League, iniziare la stagione del rilancio con la cessione dell'uomo più rappresentativo rischierebbe di trasformarsi in un potentissimo autogol tecnico e mediatico.
