Cristian Shpendi e il suo futuro: "Rimarrei volentieri in bianconero. Cesena è la mia Ibiza"

"Quando sono andato a letto ci ho impiegato alcune ore ore per prendere sonno. Ho rimuginato tutta la notte sulla sfida di Catanzaro, sul mio rigore fallito, su quello che poteva essere e non è stato. Poi all’alba, sfinito, sono crollato. Di solito guardo solo avanti, sono uno che ama voltare pagina alla svelta. Questa volta, però, è diverso. Questa qui, me ne rendo perfettamente conto, è una ferita bella grossa…": nell'intervista rilasciata quest'oggi al portale tuttocesena.it, esordisce così l'attaccante del Cesena Cristian Shpendi, tornato a parlare del turno preliminare dei playoff che ha visto i bianconeri eliminati per mano del Catanzaro.
Una stagione, quella del giocatore, segnata dall'infortunio patito nella gara contro il Cosenza: "Ero partito col piede giusto, mi sentivo bene, ma è arrivato quel brutto infortunio, non sono riuscito a smaltirlo in modo ottimale. Sono riuscito a rivedere il campo abbastanza alla svelta, ma la caviglia continuava a farmi male, e in più ci si è messo anche un virus. Ma non cerco scuse: nel girone di ritorno avrei dovuto fare molto di più…”
E conclude: "Se rimarrò? Non lo so. Ma ripartirei molto volentieri dal Cesena: ho tutto per essere felice, 12 mesi all’anno. Cesena è la mia Ibiza…”.
