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Crisi Juve e il paragone col 15-16: questa rosa vale quella della BBC, di Dybala e Pogba?

Crisi Juve e il paragone col 15-16: questa rosa vale quella della BBC, di Dybala e Pogba?TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 11 ottobre 2022, 11:00Serie A
di Marco Conterio

Nell'ottobre del 2015, la Juventus era in quattordicesima posizione, a undici punti dalla vetta. Un inizio orribile, un prosieguo complicatissimo poi Halloween. La svolta. La remuntada di una squadra che ha centrato il quinto Scudetto consecutivo e che è ora il faro che guida le flebili speranze in un anno disastroso come quello appena iniziato per la formazione bianconera.

La crisi d'autunno
La sconfitta alla prima contro l'Udinese, col gol di Thereau, poi il ko contro la Roma, la vittoria contro il Genoa ma due pareggini contro 'piccole' come Chievo Verona e Frosinone. Alla quinta è già a meno dieci dall'Inter, il punto più basso è invece il 28 ottobre con la sconfitta contro il Sassuolo che arriva dopo il ko con il Napoli, le vittorie contro Bologna e Atalanta e il pari contro l'Inter. La Roma è a +11, Inter e Napoli a +9. Ma anche lì, come stavolta, c'è il derby.

La svolta col derby
Il derby della rimonta finisce 2-1, lo decide Cuadrado allo scadere. Col Sassuolo una durissima sfuriata di Allegri, sembra la scintilla per ripartire. E la Juventus lo fa. Vince e continua a farlo: Empoli, Milan, Palermo, Lazio, Fiorentina, Carpi, Hellas Verona, Sampdoria. La rimonta è servita, è seconda al termine del girone d'andata dietro al Napoli e a pari punti con l'Inter. Poi la vittoria con l'Udinese, poi quella che affossa i sogni Scudetto della Roma, Zaza regalerà poi il primato col gol decisivo contro il Napoli.

Capolavoro in sei mesi
Il Bologna è la prima a fermare la Juventus, 0-0, ma poi cadono Inter, Atalanta, Sassuolo e Torino, gara dove Buffon batte il record di imbattibilità in Serie A. Higuain tiene a galla il Napoli ma non basta e poi si ferma pure lui. Il Milan cade sotto i colpi della Juventus, autrice di una delle rimonte più importanti della storia del nostro calcio. Ma può essere ancora così, anche per questa Juventus?

Rose a confronto
Era la Juventus di Buffon, della BBC, di Pogba, di Dybala, di Evra, Mandzukic, Marchisio, di Lichtsteiner, di un Cuadrado all'apice della forma, di Khedira e di Morata a ventidue anni, del miglior Alex Sandro e che si aggrappò ai gol della Joya (19 in A) e di Mandzukic (10) ma dove segnavano praticamente tutti. Poi non fu tanto la media realizzativa ma la difesa, praticamente impenetrabile, a far le fortune di quella Juventus. Di personalità, di qualità, con giocatori capaci di trascinarla in ogni posizione e dalla panchina. Vale lo stesso anche per questa Juventus col Capitano, Bonucci, nel mirino, apparentemente senza dei leader nelle altre zone del campo? Le risposte arriveranno solo in futuro. Magari dal derby in poi.

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