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Due titoli e Champions: Pirlo, colpo di coda o conferma? Juve, giovedì è il giorno della verità

Due titoli e Champions: Pirlo, colpo di coda o conferma? Juve, giovedì è il giorno della verità TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
lunedì 24 maggio 2021, 13:53Serie A
di Ivan Cardia

Due titoli e il quarto posto che vale l’accesso alla prossima Champions League. Solo cinque punti in meno rispetto a Sarri: se i conti si fanno alla fine, la stagione di Andrea Pirlo alla guida della Juventus non è stata il disastro che a un certo punto è sembrata. Anzi, i numeri dicono che, messe in conto alcune inevitabili difficoltà nello scegliere un esordiente assoluto, la Vecchia Signora esce tutto sommato fiduciosa su quello che sarà il futuro. Per il rotto della cuffia e all’ultima giornata, vero, ma di corto muso o di lunghezza cambia poco, diceva qualcuno. Adesso è il tempo dei bilanci, quelli decisivi: Pirlo ha un contratto in scadenza al 2022, un anno in più rispetto a quasi tutta la dirigenza bianconera. Il redde rationem sarà il 27 maggio, giovedì, giorno dell’assemblea degli azionisti di Exor: sarà la vera partita sul futuro della Vecchia Signora, dalla testa in giù. In panchina, il bresciano si confermerebbe, l’ha detto chiaro e tondo.

I risultati li abbiamo già riepilogati, c’è da fare il conto con le delusioni, perché la Juve ha salutato la Champions anzitempo e non è praticamente mai stata in corsa per lo scudetto, finito all’Inter di Conte. Chi in caso di separazione? I grandi nomi sono quelli di Zinedine Zidane (ma c’è la Francia) e Massimiliano Allegri (ma c’è il Real). Scenari complicati, anche se i milioni della Champions danno ossigeno e spazio di manovra. Non piani B, ma progetti diversi, quelli che porterebbero a Torino un giovane allenatore italiano: Simone Inzaghi o Gennaro Gattuso i nomi caldi in tal senso. Coetanei di Pirlo, con qualche panchina in più.

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