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Renzo Contratto su Vlahovic-Juve: "L'addio alla Fiorentina era inevitabile"

ESCLUSIVA TMW - Renzo Contratto su Vlahovic-Juve: "L'addio alla Fiorentina era inevitabile"
lunedì 31 gennaio 2022, 15:05Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Intervista a cura di Lorenzo Marucci

Lunga e interessante rilasciata ai microfoni di TMW da Renzo Contratto, procuratore che ai nostri microfoni s'è a lungo soffermato sull'operazione di questo mese di gennaio, ovvero il trasferimento di Dusan Vlahovic dalla Fiorentina alla Juventus: "Era inevitabile l'addio, mi stupisco che non l'abbiano già fatto questa estate visto che c'erano offerte simili. Quando hai un giocatore che è gestito da agenti che hanno altri interessi è inevitabile, la Fiorentina giocoforza ha dovuto operare così".

Come giudichi il comportamento dei suoi agenti?
"Probabilmente c'era già un accordo in questo senso. Le pieghe dell'operazione non le conosco, ma è chiaro che gli agenti hanno fatto gli interessi loro e del giocatore. Vlahovic è andato alla Juventus e credo la Juve sia il sogno di qualsiasi giocatore qui in Italia. Era inevitabile, quando un giocatore fa una scelta il club bene o male si deve adeguare".

La Fiorentina aveva le mani legate?
"Le cose vanno fatte quando vanno fatte. In estate, a un anno dalla scadenza, magari la valutazione sarebbe scesa. E' stata una cessione dolorosa per i tifosi, lo posso capire, ma il club ha fatto quello che doveva".

E ora la Fiorentina come riparte?
"Bisogna capire in che condizioni fisiche si trovano. Piatek può essere nella rosa degli attaccanti, Cabral mi piace moltissimo ma bisognerà vedere come si integra. Ikoné è un ottimo prospetto ma i giocatori non si devono aspettare giocatori pronti subito, all'altezza di chi è andato via. Con questo allenatore e questo progetto tecnico ci sono tutti i presupposti per vedere una bella Fiorentina".

Cosa servirà in futuro alla Fiorentina per vedere i migliori?
"Che il club si posizioni come sta facendo l'Atalanta, nei top club europei. Questo necessità tempo, competenza e programmazione".

Ci si aspettava una sessione di mercato tranquilla e invece così non è stato così
"Ci sono state due-tre operazioni molto importanti, ma se guardiamo la base della piramide il sound che ascoltiamo tutti è sempre lo stesso... Il mercato di gennaio è sempre molto complicato, devi andare o su chi non trova il giusto spazio oppure se vuoi prendere un top devi fare investimenti che in questo momento non sono in grado di affrontare".

Chi è la regina del mercato?
"Direi a questo punto la Juventus. Poi dopo vediamo cosa accade anche a Salerno, c'è stata una bella rivoluzione. La Juve e l'Inter hanno fatto un ottimo mercato".

Il Genoa ha preso tanti stranieri: strategia giusta?
"Lo dirà il tempo. La cosa che lascia un po' basiti è la programmazione tecnica, prima viene scelto Sheva senza esperienza di club per traghettare la squadra alla salvezza e poi viene preso un nuovo allenatore. Conosco la proprietà e la tifoseria, spero che questa programmazione porti i giusti frutti, è una piazza importante".

Come vede l'attacco?
"Può solo migliorare. Diciamo che ho visto buoni segnali nell'ultima gara contro l'Udinese..."

© Riproduzione riservata
(Interviste video)
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