Fabregas spaventa il Como: "È stato una grande opportunità per me, la vita è fatta di timing"

Il tecnico del Como Cesc Fabregas commenta così negli studi di ‘Sky Calcio Show’ la stagione vissuta fin qui dalla sua squadra: “Sono principi di gioco, mentalità, lo facciamo dal giorno uno. Ho sempre detto che anche andando in Serie A questo non sarebbe mai cambiato, è la nostra filosofia. Io ho sicuramente ancora un po’ di inesperienza, e quando la squadra non è in partita mi innervosisco.
Abbiamo iniziato la stagione che praticamente eravamo una squadra di Serie B, io volevo riprovare un 4-4-2 in Serie A. Dopo la prima giornata abbiamo visto contro la Juventus che il livello era molto alto e abbiamo iniziato a capire che forse con un 4-2-3-1 andava meglio per noi. Poi sono arrivati altri giocatori che ci hanno aiutato a fare meglio”.
Diao è forte come sembra?
“Sì è molto forte, puntare sugli esterni nell’uno contro uno è molto importante in Italia. Noi eravamo una squadra piccola, quando è arrivato lui abbiamo preso quello che ci mancava in quel ruolo”.
Chi ti ha influenzato di più come allenatore? “È difficile. Quando ero giovane ho avuto la fortuna di avere il miglior allenatore per i giovani: Arsene Wenger. Lui si interessava moltissimo al rapporto e all’intesa tra i calciatori, e anche a me piace lavorare così. Cerco di gestire alcune cose come le faceva lui, credeva molto nella relazione con i calciatori e provo a farlo anche io”.
Sul futuro: “Il Como è stata una grande opportunità per me. Ho iniziato ad allenare la Primavera con un pensiero lontano di allenare anche la prima squadra, anche se tutto è successo più rapidamente. Tutto quello che sta succedendo è avvenuto rapidamente. Io al Leverkusen? Io penso a lavorare. Sono molto all’inizio della mia carriera, c’è tanto da fare. Ho una squadra giovane che mi segue, sono molto fortunato. La vita è fatta di opportunità e timing. La Serie A mi sta facendo imparare molto e facendo vedere cose nuove, per questo sono tanto contento”.
