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Faggiano, Meluso, Mirabelli &Co: i direttori sportivi sul mercato

Faggiano, Meluso, Mirabelli &Co: i direttori sportivi sul mercato TUTTO mercato WEB
© foto di Ufficio Stampa dello Spezia Calcio
giovedì 3 giugno 2021, 13:21Serie A
di Alessio Alaimo

Accendono i sogni e le fantasie dei tifosi. Sono gli uomini mercato, quelli che portano avanti le trattative e si fanno carico degli oneri se la classifica non sorride e un po’ meno degli onori quando il lavoro è premiato dai risultati perché la ribalta è spesso dei presidenti. Capaci, preparati, alcuni provenienti da grandi traguardi e altri invece un po’ meno fortunati. Il mercato si accende anche per i direttori sportivi.
Mauro Meluso ha scritto una pagina indelebile negli annali dello Spezia consegnando alla storia delle Aquile una salvezza che sa di impresa. È stato sondato da alcune squadre, dal Bari agli accostamenti alla Cremonese, ma dopo un risultato così importante aspetta prima di sposare il progetto giusto. Ha voglia di tornare protagonista anche Daniele Faggiano, reduce da un addio un po’ turbolento con il Genoa. Il dirigente salentino è apprezzato da tante squadre e ha ricevuto alcune proposte. Coglierà quella giusta al momento opportuno. Proprio come Massimiliano Mirabelli, dopo l’esperienza al Milan il suo telefono continua a squillare a caccia di consigli e suggerimenti da parte di colleghi e vari addetti ai lavori, in rossonero ha blindato Donnarumma in un momento particolare avendo la meglio su Mino Raiola, ha puntato su André Silva bocciato frettolosamente dalla critica e oggi grande protagonista in Germania. Senza dimenticare Kessie, pilastro del Milan. Mirabelli per rientrare aspetta la chiamata giusta, intanto resta aggiornato facendo spola tra Milano e la sua amata Calabria per qualche giorno di relax.
Gianluca Petrachi ha fatto grandi cose al Torino, alla Roma stava cercando di lasciare il segno ma i dissapori con la proprietà hanno preso il sopravvento. Era un’idea concreta della Fiorentina, che alla fine ha scelto di confermare Daniele Pradé. Un presidente che vorrà affidare le chiavi della sua creatura a Petrachi, sicuramente non sbaglierà. Proprio come chi si affiderà a Fabio Paratici, che sembra vicino al Tottenham. Dopo un grande decennio alla Juventus per lui una nuova avventura.
Poi c’è l’usato sicuro. Da Giorgio Perinetti che è sinonimo di garanzia in quanto a resa e spesa a Rino Foschi, passando per Nicola Salerno e Gianluca Nani. Fino a Fabrizio Salvatori e Adriano Polenta.

Se il Venezia ha coronato il sogno Serie A lo deve anche a Fabio Lupo, il dirigente pescarese ha costruito gran parte della squadra che ha centrato l’obiettivo, poi per alcune diversità di vedute l’anno scorso ha scelto di interrompere il rapporto. Oggi è libero, Lupo ha comunque dimostrato occhio lungo nel saper scegliere i calciatori grazie anche ai suoi collaboratori Ortoli e Pizzoli. Tra le nuove leve non va dimenticato il grande percorso di Roberto Goretti a Perugia, culminato con una stagione sfortunata che non può scalfire quanto di buono fatto. Giovane, preparato e molto apprezzato. A lui pensa la Fiorentina come braccio destro di Pradé. E poi c’è Sandro Porchia, ex settore giovanile del Palermo (quello dei vari La Gumina, Alastra, Pirrello, Fiordilino e Da Graca), poi approdato al Trapani.
Stefano Trinchera ha accarezzato l’idea di approdare alla Cremonese con Ariedo Braida, la proprietà al momento ha accantonato l’idea. Se ne riparlerà nei prossimi giorni, intanto il profilo del direttore sportivo leccese cresciuto sotto l’ala protettiva di Pantaleo Corvino riscuote svariati consensi. A fare posto a Cremona sarà Nereo Bonato: ha costruito il progetto Sassuolo, poi una serie di esperienze più o meno fortunate. Competenza e capacità di programmare possono tornare utili a molte società.
In attesa di una nuova chiamata anche Filippo Fusco, Pietro Fusco, Giancarlo Romairone, Aladino Valoti, Manuel Gerolin, Danilo Pagni, Raffaele Rubino, Marcello Carli dopo la retrocessione con il Parma e il poliglotta Franco Ceravolo che ha girato il mondo e questa volta per ripartire attende una proposta dall’Italia con la chiamata giusta. Quella che aspettano in tanti. Per ripartire e infiammare ancora la giostra dei sogni.

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