13 maggio 2012, quanti addii in campo. Salutano Del Piero, Inzaghi e Nesta

Il 13 maggio del 2012 c'è l'ultima giornata di campionato. A Torino è di scena Juventus-Atalanta, con i bianconeri vincitori dello Scudetto e che salutano Alessandro Del Piero. Diciannove lunghi anni di Serie A, con la famiglia sugli spalti: Antonio Conte decide di farlo partire titolare, rischia di uscire dopo pochi minuti dopo avere subito un colpo, zoppicano. Al ventottesimo minuto arriva l'apoteosi, perché al limite dell'area stoppa e tira, siglando il due a zero per il gol numero 290 con la maglia bianconera.
Poi, al dodicesimo della ripresa si prende il meritato bagno di folla. Esce da capitano dopo 706 presenze, più di 48 mila minuti in campo e diciotto trofei che potrebbero diventare diciannove con la Coppa Italia, poi persa contro il Napoli di Mazzarri. Del Piero saluterà dopo l'Atalanta per continuare la sua carriera prima in Australia e poi in India.
Poker di saluti, invece, per il Milan. Perché Nesta, Filippo Inzaghi, Gattuso e Seedorf dicono addio contro il Novara in una gara senza necessità di classifica né da una parte, né dall'altra. Nesta aveva già annunciato il saluto verso la Major League Soccer, poi toccherà a Inzaghi - che segnerà il gol decisivo per il due a uno contro i piemontesi subentrando a Cassano e che verrà spesso accostato all'Atalanta nell'estate successiva- Gattuso e Seedorf. Tutti entreranno in campo per un pezzo di partita. Sarà l'ultima partita anche per Zambrotta e van Bommel.
