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Hellas, il paradosso dell'attacco a due: accantonato quando ce ne sarebbe più bisogno

Hellas, il paradosso dell'attacco a due: accantonato quando ce ne sarebbe più bisognoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 11 febbraio 2021, 09:30Serie A
di Luca Chiarini

"L'intesa tra Kalinic e Lasagna non è andata bene, penso che nelle prossime partite andremo su uno solo di loro". Una constatazione priva d'appello, che traccia il solco per il prosieguo della stagione. Nel dopo gara di Udine Ivan Juric si era così espresso sulla coesistenza delle due punte, che per quarantacinque minuti avevano galleggiato sul fronte offensivo come due corpi estranei. Una bocciatura quasi categorica, legata non tanto al valore intrinseco dei singoli, per i quali la stima del tecnico croato rimane immutata, quanto alla loro affinità, alla loro predisposizione a integrarsi vicendevolmente. Questione di caratteristiche, di schemi, di sovrapposizioni di movimenti potenziali ed effettive.

Il tandem alla Dacia Arena è parso male assortito, e i ragionamenti a voce alta di Juric sono ben fondati, come spesso capita. C'è però un paradosso, in tutto questo: l'esperimento delle due punte viene accantonato proprio nel momento in cui farvi ricorso sembrerebbe un'impellenza, più che un'opportunità. Contro il Parma mancherà Zaccagni, squalificato, e l'attacco perderà il suo uomo più incisivo. La soluzione più immediata porterebbe dunque a Kalinic e Lasagna insieme, con Barak qualche metro più indietro, ma per i motivi di cui sopra non è contemplata, almeno per il momento. E a meno di ripensamenti che vanno comunque sempre tenuti in considerazione.

L'ex Udinese in posizione decentrata perde efficacia e potenza di fuoco, Nikola ha forse bisogno di un apporto più qualitativo, e non di un altro finalizzatore che, seppur con caratteristiche quasi antitetiche, rischierebbe di pestargli i piedi. È dunque aperto il ballottaggio in vista del monday night. La maglia vacante sulla trequarti potrebbe andare a Bessa, sempre più responsabilizzato dal suo ritorno all'ovile dopo la parentesi brasiliana. Le alternative conducono a Ebrima Colley, o all'avanzamento di Adrien Tameze, che a quel punto potrebbe catalizzare il processo di inserimento di Sturaro. Situazione in evoluzione, quindi, anche se ad ora tutte le strade sembrano portare all'ex Goias.

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