Hellas, salvezza quasi raggiunta con un girone ancora da disputare. E adesso?

La vittoria di lunedì sul Parma ha avuto una funzione quasi catartica. Non tanto per la qualità del gioco e il carattere ritrovato, pure indiscutibili e certificati nel dopo gara da Juric, quanto per aver riportato il Verona nella sua reale dimensione. Se c'era chi già sospettava che le prestazioni sottotono di Roma e Udine fosse prodromiche di chissà quale crollo verticale nel girone di ritorno si sarà probabilmente ricreduto.
Novanta minuti non bastano a stravolgere i giudizi, beninteso, e replicare il girone d'andata (o anche andarci vicino) resta complicatissimo. I fatti però raccontano che a sedici giornate dal gong finale sono appena sette (ne basterebbero probabilmente di meno) i punti che separano i gialloblù dal traguardo virtuale dei quaranta punti, che significano salvezza, e quindi obiettivo stagionale raggiunto. Poco più di una formalità, a questo punto, comunque da espletare "attraverso il lavoro", come ha voluto rimarcare lo stesso Juric dopo il successo in rimonta di lunedì.
Lo stato dell'arte fotografa nitidamente la fruttuosità degli sforzi profusi sinora. Ma pone anche un interrogativo: e ora? Il rischio è quello di rilassarsi troppo, o è la condizione ideale per mettere ulteriormente a fuoco un progetto tecnico che, al netto del viavai di interpreti, è in perenne crescita da un anno e mezzo a questa parte? Juric sa bene che la prima ipotesi è un rischio da non sottostimare e da scongiurare, ma è già al lavoro per mettere a punto la seconda.
Un lavoro multifronte che non può prescindere dal potenziamento di alcuni singoli. Primo tra tutti l'ultimo arrivato, Kevin Lasagna. "In allenamento mi sta facendo vedere cose che raramente ho visto in carriera, forse con Milito", ha detto di lui il tecnico di Spalato. Un'investitura che sorprende per i modi, non per il contenuto: la fiducia in lui è massima, corroborata dall'investimento fatto a gennaio. E l'infortunio di Kalinic ha di fatto sbaragliato la concorrenza per il posto da titolare. La speranza di tutti, a Verona, è che con lui l'attacco prenda definitivamente il volo.
