Hellas Verona, rebus Montipò: il club valuta il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026

Quattro stagioni all’Hellas, 144 presenze dal 2021 a oggi. Lorenzo Montipò è stato un punto fermo del Verona, ma il suo futuro è tutt'altro che definito. Il contratto in scadenza il 30 giugno 2026 rappresenta un nodo da sciogliere: il club valuta un possibile prolungamento, soluzione che tutelerebbe entrambe le parti. Da un lato, il Verona eviterebbe il rischio di perderlo a parametro zero; dall’altro, il portiere sarebbe coperto in caso di offerte da altre squadre o scelte tecniche diverse.
Nel frattempo, Montipò sta recuperando dalla frattura a un dito, infortunio che lo ha costretto a saltare lo scontro diretto per la salvezza contro l’Empoli. Il 25 maggio, al Castellani, è toccato a Simone Perilli difendere i pali: una prestazione convincente, di grande personalità, che ha contribuito al mantenimento della categoria.
Oggi il Verona può contare ancora su Perilli, sotto contratto, mentre il terzo portiere Alessandro Berardi - figura storica dello spogliatoio e rappresentante della vecchia guardia - vedrà il suo accordo scadere il 30 giugno. Per lui, come per veterani come Dawidowicz, Faraoni e Lazovic (per cui non si registrano novità sul rinnovo), si prospetta l’addio.
Montipò, a sua volta, è ormai uno dei senatori del gruppo. Ma anche il suo destino resta sospeso: il club riflette, e la risposta al "quiz" sul suo futuro non è attesa a stretto giro, ma resta imprescindibile. Tra un anno, salvo novità, il suo contratto sarà a un solo passo dalla scadenza. Lo riporta il Corriere di Verona.
