I meriti della Fiorentina nell'esplosione di Vlahovic: la fiducia del club e la mossa di Prandelli

Al primo minuto di recupero del primo tempo di Benevento-Fiorentina, si è (ri)scritta una parte di storia della Fiorentina. Segnando con quel bellissimo mancino all'incrocio, Dusan Vlahovic ha infatti eguagliato un record di quasi sessant'anni prima - targato Hamrin - riuscendo a mettere a segno una tripletta nel primo tempo, come solo l'Uccellino aveva saputo fare. L'esplosione del giovane centravanti serbo ha però origini lontane, a partire da quando l'allora dt Corvino decise di prelevarlo dal Partizan, in una sorta di "pacchetto" da 6,5 milioni con Milenkovic, di cui 1,4 erano per Vlahovic. Da allora, era il 2018, una continua crescita cominciata soprattutto con la Primavera fino agli sconfinamenti in prima squadra già con Pioli. Il primo a puntarci davvero, però, è Montella, e non a caso il serbo lo citerà più di una volta, mentre quando arriva Iachini per il classe 2000 lo spazio torna a restringersi, anche per via dell'arrivo di Cutrone.
Nel frattempo, però, la dirigenza viola continuerà sempre e comunque a rispedire al mittente le proposte per lui (in Italia si sono mosse, oltre alla Roma, soprattutto Hellas Verona, Parma e Crotone), credendo nel potenziale esplosivo e venendo di fatto ricompensata dall'arrivo di Prandelli. Con l'allenatore di Orzinuovi, la vera e propria svolta tramite una mossa decisa, ed immediata: a Vlahovic tutta la fiducia del mondo. Incondizionatamente, tanto da costringere Cutrone a cambiare aria. La ricompensa, piano piano, sta cominciando ad arrivare, e la speranza, dalle parti di viale Fanti, è che quello di Benevento sia stato un assaggio di cosa è capace di fare. Nel frattempo, però, c'è anche un contratto da rinnovare onde evitare pericolose intromissioni, anche dall'estero laddove su tutte ci sarebbero Lipsia e Borussia Dortmund: in tal senso potrebbe imprimere una decisa accelerazione il ritorno in suolo fiorentino di Commisso (atteso dopo la sosta delle nazionali), con cui ha instaurato un rapporto personale di profonda stima.
