Il mental coach: "Pioli ci vede lontano. Capiscee che mente e corpo sono collegati"


Intervenuto ai microfoni di Radio Firenzeviola, il mental coach Luca Modolo ha commentato i metodi di allenamento del tecnico viola Stefano Pioli: "Lui è un tecnico che ci vede lontano, è uno che riesce a vedere che mente e corpo sono collegati. Per questo cerca di non sovraccaricare la squadra all'inizio, altrimenti si va in tilt per via della troppa pressione. Quanto si parla di team building spesso si pensa a qualcosa di divertente ma poco rilevante, invece c'è un impatto psicologico molto profondo. Nel paintball ad esempio i compagni devono fidarsi l'uno dell'altro. Non è per nulla banale".
Pioli ha sposato l'evoluzione del calcio.
"Certo, la parte psicologica negli ultimi anni sta avendo un impatto decisivo. Meno, secondo me, nelle potenzialità che ci si possono aspettare. I giocatori hanno già dato un upgrade importante, ora anche gli allenatori stanno capendo che c'è un punto di incontro tra mente e corpo. L'allenamento del cervello si riporta, poi, in partita".
In certi contesti si creano dei legami tra giovani ed esperti?
"Certo, si rompono i ruoli. Non ci sono gerarchie, e i giocatori hanno modo di conoscersi meglio e fidarsi tra loro. Anche perché stiamo parlando di contesti in cui ci si abitua a vedersi quotidianamente".
