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Il Napoli, il caso-Osimhen e i video TikTok: l'ironia aveva già coinvolto altri calciatori

Il Napoli, il caso-Osimhen e i video TikTok: l'ironia aveva già coinvolto altri calciatoriTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 27 settembre 2023, 17:15Serie A
di Pierpaolo Matrone

Doverosa premessa: TikTok è un social network diverso dagli altri. Non è Facebook, non è X (il vecchio Twitter) e non è neanche Instagram. E' semplicemente un mondo a parte, rivolto a un target molto molto giovanile, in cui si scherza e spesso si fa ironia. Perciò chi di mestiere fa il social media manager di una società di calcio sa che sulla piattaforma cinese va seguito uno stile differente, in cui è lecito anche prendere in giro - in maniera spiritosa, è chiaro - un proprio tesserato. Arriviamo al video su Victor Osimhen. Per chi l'ha ideato, montato e poi pubblicato (e successivamente cancellato) probabilmente si tratta di un contenuto in linea con quanto propone la piattaforma, dove si cercano di cavalcare i trend e fare i simpatici semplifica esageratamente la vita. "Non sono maschio, non sono femmina, sono una noce di cocco" è un trend, fa milioni di interazioni e questo basta su TikTok.

I precedenti nel Napoli
A Osimhen, però, i due filmati sul rigore sbagliato a Bologna e della canzone "I'm a coconut" con l'immagine del cocco non sono andati giù ed è da qui che è nato il caso che sta dominando le ultime ore all'ombra del Vesuvio. Ma non è certo la prima volta che il Napoli si burla - meglio ribadirlo: sempre in maniera giocosa - di un suo calciatore, basta scorrere il profilo del club. In passato al centro degli scherzi-social dell'account azzurro ci sono stati Juan Jesus ("Entra in classe il ragazzo di quinta bocciato per la quarta volta"), Khvicha Kvaratskhelia (una sua caricatura con il testone e la didascalia "Il mio cervello quando scopre che deve ricominciare ad allenarsi"), Mario Rui, Alessio Zerbin e tanti altri.

Cosa accade negli altri club?
Inoltre non è solo il Napoli a lavorare così. Anche l'Atalanta, per esempio, di recente ha fatto ironia su Marten de Roon e il fatto di essere olandese dopo una pallonata rimediata dal giocatore. E in quel caso non si è di certo scatenato il putiferio che sta travolgendo l'ambiente partenopeo. Ma anche alcune società europee spingono molto sul tasto del sarcasmo, perculando (parliamo di giovani, allora usiamo un gergo definito da Treccani "giovanile") i propri calciatori. Basta andare a farsi un giro su TikTok per intuire il mood della piattaforma asiatica: il Napoli l'ha semplicemente seguito.

© foto di Pierpaolo Matrone
© foto di Pierpaolo Matrone
© foto di Pierpaolo Matrone
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