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Il ritorno al gol di Vlahovic e il segnale alla Juve: dalla notte di Roma le chiavi della squadra in mano

Il ritorno al gol di Vlahovic e il segnale alla Juve: dalla notte di Roma le chiavi della squadra in manoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 13 maggio 2022, 06:45Serie A
di Simone Dinoi

Le scorie della finale di Coppa Italia persa sono ancora ben presenti all’interno del gruppo squadra della Juventus rientrato nelle scorse ore da Roma a Torino. La delusione è lampante, così come è forte la sensazione all’interno dell’ambiente che alcuni dettagli avrebbero potuto dare un significato differente alla stagione. Dettagli che però ad altissimi livelli fanno tutta la differenza del mondo e, anche in questi, la Juventus s’è fatta trovare mancante mettendo la parola fine a una striscia di dieci anni di vittorie consecutive in campo nazionale. La Coppa Italia poteva essere l’ultima ancora di salvataggio, ma neanche la vena realizzata ritrovato di Vlahovic è servita a vincere uno scontro diretto contro una big.

Gol anche alla prima finale.
Quattro partite senza lasciare il segno sul tabellina sono un’eternità per uno abituato a far vibrare le reti avversarie costantemente. E la rete che ha portato momentaneamente avanti Madama nella notte romana è stata proprio una liberazione: nelle modalità in cui si è concretizzata, con l’insistenza di chi non vedeva l’ora di segnare, e per l’esultanza a scacciar di dosso quelle sensazioni negative che si portava dietro. Qualche minuto prima ci aveva provato trovando la splendida smanacciata di Handanovic, poi il gol è arrivato, così come la gioia spezzata dalla controrimonta nerazzurra e dal trofeo sfumato. Gol all’esordio in maglia bianconera, gol all’esordio in Champions League e gol nella prima finale giocata: lui ha risposto presente sempre, ora tocca a chi gli sta attorno valorizzarne le caratteristiche.

Il messaggio alla Juve e le redini della squadra per il futuro.
Tutto su di lui dunque. Non un segreto vista la scelta della Juventus di sacrificare il rinnovo del contratto di Paulo Dybala all’altare del nuovo simbolo bianconero del futuro nonché leader tecnico su cui appoggiarsi. La finale contro l’Inter è stata un passaggio di consegne fra il dieci e il sette, descrivibile con l’immagine della rete del serbo messo in porta da un assist delizioso dell’argentino. Le chiavi della squadra nelle sue mani, ne è consapevole e il messaggio lasciato al popolo juventino all’indomani della sconfitta ripercorre questo destino: “Partite come queste fanno male. Ma se ho imparato una cosa è che sono pronto a scendere all'inferno con te, se servirà a riportarti in paradiso”.

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