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Inter, Inzaghi: "“Lautaro a gara in corso? Difficile se non può partire titolare”

Inter, Inzaghi: "“Lautaro a gara in corso? Difficile se non può partire titolare”TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:03Serie A
di Ivan Cardia
fonte Inviato ad Appiano Gentile

Inter e Barcellona ripartono dal 3-3 di Montjuic, in palio c'è la finale di Champions League, in programma il 31 maggio a Monaco di Baviera. Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, presenta in conferenza stampa la semifinale di ritorno di domani. Diretta testuale a cura di TMW.

14.15 - L'inizio della conferenza stampa è previsto per le 14.30.

14.39 - Inizia la conferenza stampa, come sempre si parte dalle domande per Bastoni.

È il secondo allenatore dopo Herrera a fare due semifinali Champions con l'Inter. Quanto siete convinti?
"Ha risposto bene Bastoni, dovremo fare una grande gara di gruppo con una squadra fortissima, la cui forza abbiamo toccato con mano. Ci vorrà una grande Inter, affrontiamo una grandissima squadra".

Si è accorto di qualcosa del Barcellona che non avevate percepito prima?
"All'andata abbiamo fatto un'ottima gara, nella quale dovevamo in certi momenti fare meglio. Siamo stati concentrati e lucidi, domani dobbiamo fare altrettanto sapendo che sarà praticamente una finale, che ci sarà un vincitore anche se si dovesse passare da supplementari o rigori".

Lautaro e Pavard?
"Su Lautaro e Pavard decideremo insieme allo staff medico e ai calciatori, dovranno dirmi loro le sensazioni. Ieri Pavard ha fatto la prima parte di allenamento con sensazioni discrete, Lautaro non si allena da Barcellona e vedremo oggi".

Il Barça aveva fatto 4-4 con il Real Madrid all'andata e al ritorno ha vinto 1-0. Si aspetta un Barcellona sfrontato come all'andata, o ripetere quella situazione?
"In campionato ha l'81% di possesso, in Champions il 76%. Non so in Copa del Rey, ma non cambia tanto di competizione in competizione. Sappiamo che qualità hanno e che in difesa qualcosa rischiano, ma è un rischio calcolato bene da un ottimo allenatore come Flick, che stimo molto: è la squadra più prolifica al mondo, corre per due titoli dopo averne vinti già due".

Cosa percepisce dal gruppo?
"Ci crede, ha voglia, aspetta questa partita con la giusta tensione. Si allenano bene".

Quanto vi è rimasta dentro la finale di Istanbul e il fatto che sia stata così combattuta?
"Quel pensiero ce l'abbiamo ancora dentro, è stata una notte difficile da digerire, perché avevamo giocato una grande partita. Ma adesso è giusto vivere del presente, della partita di domani: quello fa parte del percorso fatto in questi quattro anni con la nostra dirigenza, i nostri giocatori e i nostri tifosi. Siamo a due partite da un eventuale trofeo, con tutte le difficoltà che abbiamo avuto abbiamo portato l'Inter a essere la prima nel ranking UEFA. Quattro anni fa eravamo sedicesimi, ora vogliamo proseguire".

Cosa le dà fiducia per domani sera?
"Come si sono allenati ieri, dopo una partita col Verona che veniva considerata scontata e alla quale siamo arrivati due giorni dopo la partita col Barcellona. Mi è piaciuta la concentrazione di chi è entrato, mi piace come si sono presentati ieri. C'è stata grande disponibilità per il lavoro a distanza di poche ore dalla partita con l'Hellas. Il lavoro è la prima cosa, io in questi quattro anni non posso dire niente ai miei ragazzi".

Avverte il senso della storia, anche a livello personale?
"È normale che sono partite emozionanti. I record e i titoli fanno piacere, si lavora per questo. Le soddisfazioni ti ripagano per tutto il lavoro che c'è, per quello del mio staff e dei miei giocatori. Non era scontato. Sappiamo che a inizio anno ogni squadra prova a vincere tutto, ma non per grazia ricevuta bensì per il lavoro che c'è dietro. Non abbiamo scelto nessuna competizione al posto di un'altra, abbiamo lavorato sempre per dare soddisfazione ai nostri tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro apporto".

Lautaro potrebbe essere una soluzione a gara in corso?
"Dipenderà dalle sue sensazioni. Un giocatore che non può partire dall'inizio è difficile possa dare una mano negli ultimi minuti. Le sensazioni diranno tutto, purtroppo in questa stagione abbiamo avuto tantissime defezioni: abbiamo visto Barcellona e Bayern Monaco, sappiamo di avere una rosa attrezzata. Domattina avremo un risveglio muscolare e lì prenderò le decisioni, cercando sempre di fare il bene dell'Inter come ho sempre fatto in questi anni".

Che ha detto a suo fratello e le piacerebbe regalare a papà Giancarlo una settimana perfetta?
"Beh, quello mi piacerebbe molto. A Pippo ho fatto i complimenti cinque minuti dopo la fine della gara, in privato e ora li faccio in pubblico a lui, al suo staff, ai giocatori. Hanno fatto qualcosa di straordinario, con una cavalcata straordinaria: non partivano tra le favorite, ma già nell'amichevole estiva avevo visto grandissima alchimia. Non arrivano per caso queste promozioni".

Cosa cambia con o senza Lewandowski?
"Lo conosciamo bene, lo reputo tra i primi 3-4 attaccanti al mondo. Però abbiamo visto Ferran Torres all'andata, in una squadra che ha segnato 15 gol nelle prime gare senza Lewandowski. Stiamo parlando di una squadra top, sono tutti osservati speciali".

L'assenza di Koundé cosa cambia invece?
"Diciamo che è un grandissimo calciatore anche lui. Probabilmente ha pagato la somma di partite, ho letto che veniva da 102-104 partite consecutive. È un giocatore importantissimo, ma domenica ho visto un altro giocatore che ha fatto bene, contro di noi è entrato Garcia che ha fatto benissimo. Il Barça ha sostituti all'altezza di Koundé".

Farris ha detto che su Lamine Yamal si poteva fare di più all'andata. Cambierà qualcosa?
"È difficilissimo, dovremo cercare di non fargli arrivare palla ma è impossibile nel calcio moderno. Sarà un osservato speciale, sarà raddoppiato e cercheremo di stare attenti. Però, come ho detto nella gara di andata, avendolo visto dal vivo è un grandissimo talento: alla sua età è veramente pericolosissimo, nei momenti difficili gli danno la palla e mi ha impressionato la velocità di pensiero. Quando riceve palla sa già cosa fare nella giocata seguente".

Lamine Yamal è chiamato la "rubia" a Barcellona. Sta pensando a temi più tattici o a cambiare giocatori? Carlos Augusto ha fatto meglio di Dimarco.
"Vedremo domani. Tante volte Dimarco e Carlos hanno giocato insieme (interviene Bastoni con una battuta, ndr). Vedremo domani, ci sono tantissimi giocatori del Barça che possono creare pericoli".

Potrebbe cambiare qualcosa a livello di formazione?
"Vedremo un attimo se fare qualche variazione tattica, il modulo è collaudato e stavolta giochiamo in casa, ma i numeri del Barcellona non cambiano di tanto da casa a fuori. Noi abbiamo fatto una grande gara a Montjuic, ma in alcuni momenti potevamo fare meglio. Quando si vince però è ancora più facile analizzare e migliorarsi".

15.04 - Conclusa la conferenza stampa.

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