Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juventus, Buffon: "Persi 10 punti con Fiorentina e Benevento, potevamo giocarci lo scudetto"

Juventus, Buffon: "Persi 10 punti con Fiorentina e Benevento, potevamo giocarci lo scudetto"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 12 maggio 2021, 23:47Serie A
di Marco Pieracci

Determinante con il calcio di rigore parato a Berardi sullo 0-0 il portiere della Juventus Gianluigi Buffon ha parlato a DAZN dopo la vittoria per 3-1 sul Sassuolo: “Nel pregara cercavo in qualche modo di mettermi pressione perché se non riesco a fare questo e mi approccio alla gara in maniera serena e disincantata non posso più giocare a calcio. Sapevo che per noi era una partita importante”.

Dispiaciuto di non poter salutare i tifosi allo Stadium?
“Sono stato contento del saluto di due anni fa che è stato bellissimo, sarei stato in difficoltà nel riproporlo. Mi tengo quel ricordo magnifico”.

Può spiegare meglio quel "tolgo il disturbo"?
“Se ho detto questo l’ho fatto in modo umile cercando di far capire che anche se sono alla Juve da 20 anni ho sempre servito tutti come fossi l’ultima ruota del carro. Ho il mio orgoglio e ho il mio modo di intendere la vita e il calcio. Alla Juve ho dato tutto e ho ricevuto di più”.

Che Juve è quella di quest’anno?
“Questa è una Juve forte però alle volte discontinua e questo fa sì che abbiamo perso per strada punti impensabili”.

A cosa è dovuta questa discontinuità?
“Probabilmente alle caratteristiche individuali di ognuno di noi, abbiamo perso cinque punti con Fiorentina e Benevento. Sono partite che prima non perdevamo mai. Con dieci punti in più ti giochi lo scudetto. Contro le grandi squadre abbiamo fatto buoni risultati”.

Con chi ce l’aveva sul gol?
“Con l’arbitro perché poteva fischiare un fallo. Ci tengo a finire le partite senza prendere gol e mi ha fatto girare le scatole”.

Qual è il bilancio di questi due anni?
“Fra le decine di motivazioni per le quali sono tornato accettando questo ruolo al quale non ero abituato c'era quella di mettermi alla prova come uomo. É stata una sfida con me stesso e alla fine di questi due anni sono felice perché penso di aver dato segnali di grande affidabilità cercando di dare il meglio di me. Se un giorno farò l’allenatore potrò dire ai miei giocatori di stare in panchina perché ci sono stato anch’io”.

Possibile un futuro al Parma?
“Non ho nulla da nascondere, sono arrivato alla Juve da ragazzo e vado via come uomo felice. É la conquista più bella che potessi ottenere. Mi prendo una ventina di giorni, ho avuto delle offerte ma devo capire se ho il giusto entusiasmo per continuare. Devo fare questo tipo di valutazioni”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile