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Juventus, Pirlo: "Non leggo i giornali, non ho mai avuto problemi con i ragazzi"

Juventus, Pirlo: "Non leggo i giornali, non ho mai avuto problemi con i ragazzi"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 19 maggio 2021, 23:51Serie A
di Andrea Piras

Il tecnico della Juventus Andrea Pirlo ha parlato ai microfoni di Rai Sport dopo il successo contro l'Atalanta in finale di Coppa Italia: "E' stata une bellissima partita con due grandi squadre che si sono battute dal primo all'ultimo minuto. E' stata una finale degna di questo nome e finalmente davanti al pubblico. Per loro è stata una festa".

Sulla vittoria del trofeo.
"Avevamo la voglia di vincere e portare a casa questo trofeo nonostante non abbiamo fatto una stagione positiva. Ci siamo ricompattati e messi in testa che questa coppa la dovevamo portare a casa. Abbiamo battuto due grandi squadre in semifinale e in finale. Onore anche a loro ma abbiamo meritato".

Stavate per togliere Chiesa e ha segnato il gol decisivo.
"Volevamo toglierlo ma è riuscito a fare il go. Non era al meglio ma si è battuto fino a quando è stato in campo. Segnare un gol decisivo in una finale non è da tutti. Complimenti a lui".

Nel secondo tempo giocato meglio perchè avete avuto più intensità. Come mai non siete riusciti a farlo anche nel primo?
"Perchè lo abbiamo detto dall'inizio ma poi non siamo riusciti ad andare alti con Cuadrado che stava più basso. Lo abbiamo fatto bene nel secondo tempo e siamo riusciti a tenere in mano la partita".

Quali sono state le difficoltà?
"Ce ne sono state tante perchè non saremmo qui a parlare di un quinto posto in classifica, di un'uscita prematura dalla Champions. Queste vittorie non possono cancellare questi alti e bassi durante una stagione. Come prima stagione da allenatore ho imparato tanto, sono successe tante cose ma il bello del calcio è questo: anche quando non ha una stagione con il 100% dei risultati positivi ci sono queste soddisfazioni".

Ti riconfermeresti?
"Certo. Sono qui per questo. Io amo il calcio fin da bambino. Ho iniziato a fare l'allenatore perchè amo il calcio e continuerò a farlo. Deciderà la società ma vorrei continuare perchè amo allenare amo questa società che mi ha dato tante soddisfazioni. Sono loro a decidere ma il mio obiettivo è continuare".

Da giocatore aveva la qualità di vedere lo sviluppo delle azioni prima degli altri. Da allenatore?
"E' più difficile perchè non hai la palla fra i piedi".

Lo sviluppo del gioco?
"Lo sviluppo è sempre stato lo stesso durante l'anno. Dipendeva molto anche dalle squadre che avevamo contro durante le partite. In certe partite è mancata la determinazione perchè abbiamo perso punti contro avversari che sulla carta erano abbordabili. Ora siamo qui a parlare della partita di domenica che è decisiva anche se non è tutto nelle nostre mani".

Dove interverresti tu sul mercato?
"E' prematuro parlare della prossima stagione. Abbiamo ancora una partita domenica da vincere. Dobbiamo pensare a fare il nostro e vedere cosa succede sugli altri campi".

Che Atalanta ti aspetti domenica?
"L'Atalanta gioca sempre un calcio aggressivo. Non dobbiamo dire a loro come giocare. Affronteranno l'ultima partita al meglio come hanno sempre fatto. Come ieri la Lazio o il Crotone. E' il bello del calcio".

Cosa ti aspetti dal Bologna?
"Che si giochi la partita alla morte e noi dobbiamo essere più bravi a vincere la partita".

I nomi che uscivano sui tuoi successori?
"Non leggo i giornali perchè mi baso su quello che faccio in settimana e poi sul campo. Non posso stare lì a rammaricarmi sulle cose che escono".

Domani li leggerai i giornali?
"Non li ho mai letti da calciatore, non lo farò da allenatore".

Problemi con i giocatori?
"E' sempre stato gossip extra-calcio. Non ho mai avuto problemi con i ragazzi".

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