Klinsmann ricorda Pellegrini: "Speriamo che l'Inter possa dedicargli questa Champions"

“Incredibile, si è spento proprio oggi. Chi lo ha conosciuto, e ora prova un grande dolore come me, sa quanto il presidente Pellegrini avrebbe voluto vedere la partita di stasera, speriamo che i nostri ragazzi possano dedicargli questa Champions”. A ricordare così l’ex numero uno dell’Inter è Jurgen Klinsmann, uno dei grandi campioni che Pellegrini portò in nerazzurro negli anni ‘80-90: “La partita di stasera è dura, il Psg fortissimo, ma l’Inter è preparata. E ha anche un tifoso in più che la guarda da lassù”.
L’ex attaccante tedesco, intervistato da Gazzetta.it, parla poi del suo ricordo dell’ex presidente: “Era un uomo d’altri tempi, corretto, gentile, premuroso, ma estremamente diretto. Diceva le cose come stavano senza girarci attorno. La sua squadra aveva vinto lo scudetto, andava via Ramon Diaz, voleva vincere anche in Europa e io dovevo aiutare a farcela: ci riuscimmo con la Uefa nella mia seconda stagione”.
Klinsmann si sofferma poi su un ricordo particolare che lo lega a Pellegrini: “Era arrivato da pochissimo, ricordo la prima volta in cui entrò negli spogliatoi e i miei compagni scattarono tutti in piedi come soldati. In Germania non avevo avuto questa formazione, io rimasi seduto. Poi vidi che anche Brehme e Matthäus si erano alzati e, senza capire bene il perché, feci lo stesso. Me lo spiegò dopo proprio Bergomi: era semplicemente rispetto per l’azienda che ci pagava e l’uomo che la rappresentava. Un piccolo gesto di cortesia, normale ma doveroso”.
