Lazio, tanta difesa e pochissimo attacco: cosa lascia la sfida col Fenerbahce

La coperta in casa Lazio al momento è piuttosto corta. Coprirsi da una parte mette a nudo altre problematiche che al momento non sono ancora state risolte in casa biancoceleste. Qualcosa era emerso già dall’amichevole contro l’Avellino, le conferme sono arrivate anche dalla prima delle due sfide di Istanbul. A prescindere dal risultato, un 1-0 deciso da un clamoroso errore di Guendouzi, quello che emerge è una Lazio che riesce a tenere il controllo della partita solo in una metà campo. La fase difensiva funziona, lo fa sia con la linea alta che con il blocco basso sulla trequarti difensiva. Provedel è stato impegnato solo in un paio di circostanze su interventi semplici, Mandas è stato quasi inoperoso nella mezz’ora finale e i veri pericoli sono arrivati solo da palla inattiva. Estremamente positivo l’impatto di Provstgaard al fianco di Gila, una coppia su cui Sarri sta lavorando moltissimo e che dovrà reggere l’urto del Como nella prima giornata di Serie A tra poco più di 20 giorni.
Lazio, la fase offensiva latita tra gambe imballata e carenza di qualità
I problemi si verificano nella metà campo offensiva, con situazioni più o meno risolvibili. Manca la brillantezza, manca la capacità di saltare l’uomo e creare quella superiorità numerica che può fare la differenza. Sugli esterni solo Tavares riesce a incidere, a sinistra Zaccagni è ancora in fase di semi-convalescenza mentre a destra tra Cancellieri e Noslin si è visto poco, anzi nulla. Su quella corsia bisognerà attendere Isaksen, altalenante lo scorso anno e chiamato questa stagione a crescere ulteriormente. Se la condizione degli esterni può migliorare e rientra nelle situazioni più risolvibili, l’altro problema che emerge è legato alla carenza di qualità nella zona centrale del campo. Guendouzi non inventa, Dele-Bashiru ha margini di miglioramento ma non sarà mai un rifinitore e la carenza di fantasia sulla trequarti è uno dei grandi problemi di questa squadra. Problema che non sarà risolvibile in poco tempo, Sarri dovrà trovare soluzioni alternative per iniziare a creare qualcosa in più in zona gol, dove Castellanos e Dia sono ancora a zero reti in questo precampionato. La difesa c’è e risponde presente, ma l’attacco non ha spunti. Sarri ha meno di un mese per provare ad allungare questa coperta corta.
