Le pagelle della Fiorentina - In difesa non si passa, Italiano disegna una gestione purissima

Risultato: Fiorentina - Cremonese 0-0 (2-0 aggr.)
Terracciano 6 - Nel primo tempo probabilmente non tocca il pallone con le mani neanche una volta. Nel secondo si ricorda giusto un'uscita così così. Sarebbe senza voto ma è sei.
Dodo 6,5 - Reattivo e guizzante nello scendere in fascia, meno lodabile il tuffo in area di rigore a fine primo tempo: viene giustamente ammonito. Per il resto risulta imprendibile.
Milenkovic 6,5 - Nel gioco aereo non ha alcun rivale sul rettangolo verde e visto che la Cremo non costruisce di fioretto, il fondamentale si rivela utile. Tiene bene fino all'ultimo.
Igor 6,5 - Vince qualsiasi duello si ritrovi a ingaggiare nel primo tempo, il lavoro per lui si fa più complicato quando entra Dessers. Un problema fisico lo chiama fuori in anticipo. Dal 64' Ranieri 6 - Prende il posto di Igor al centro della difesa senza colpo ferire, aiutato anche dalla scarsa vena della Cremonese negli attacchi.
Biraghi 6 - Attento in fase difensiva, decide di non eccedere con le discese sulla sinistra per non farsi sorprendere alle spalle. Sulle palle da fermo il suo mancino è una risorsa.
Castrovilli 6 - Sfida di cuore a una fetta importante del suo passato, gli è richiesto di spendersi in entrambe le fasi ma si vede che preferisce quando ha il pallone tra i piedi. Dall'83' Amrabat sv.
Mandragora 6 - Ha sia il compito di dare equilibrio che di garantire un'impostazione bassa pulita: si concentra soprattutto sul primo aspetto. Il suo apporto è comunque sufficiente.
Ikone 5,5 - Si allontana troppo dalla trequarti d'attacco per ricevere palla, finendo spesso per annullarsi da solo. Dà la sensazione di grandi qualità, ma anche di non saperle esprimere. Dal 64' Sottil 6 - Il suo passo veloce contribuisce a sparigliare le carte dell'attacco e rendere meno prevedibili gli sfoghi sull'esterno. Fa quel che deve.
Barak 5,5 - Non sta attraversando il suo miglior momento di forma a Firenze, la serata del Franchi offre un'altra riprova. Troppo timido nelle scelte, manca a volte di personalità.
Gonzalez 6,5 - Gli avversari non disdegnano entrate dure su di lui, non si scompone e continua a spingere oltre che aiutare quando può anche in fase difensiva. Corre per tre. Dal 91' Kouame sv.
Cabral 6 - Un po' appesantito dalla fatica, arriva in ritardo sui palloni del primo tempo. Più reattivo nei duelli della ripresa, era stato lui a costruire la golosa occasione di Gonzalez.
Vincenzo Italiano 6,5 - Ha il compito di mantenere il doppio vantaggio dell'andata e decide di ridurre al minimo le rotazioni, fuori solo i diffidati Quarta e Amrabat. La sua squadra gestisce in purezza i ritmi del possesso e lascia la Cremonese a guardare, impotente. Conquista la finale di Coppa Italia con zero rischi, si permette pure il lusso del brivido di inserire Amrabat nel finale.
