9 maggio 2004, gol spettacolare di Di Michele. La Reggina si salva contro i Campioni

Il 9 maggio del 2004, al Granillo di Reggio Calabria, il Milan sfila dopo avere vinto il suo Scudetto. L'avversario di turno è la Reggina, totalmente in crisi di risultati, che ha vinto solamente una volta nelle ultime tredici giornate. In casa i tre punti non arrivavano addirittura dal trentuno gennaio, ma i calabresi troveranno i tre punti proprio contro il Milan, neolaureatosi Campione d'Italia.
Un Milan infarcito di seconde linee. Mancano infatti Dida, Rui Costa e Pirlo, più Gattuso, Kakà e Seedorf che sono in panchina. Una prestazione però davvero sotto tono, perdendo l'imbattibilità esterna e con lo stadio che può fare festa con l'invasione di campo a quindici secondi dal termine della partita. Bellissimo il gol di Di Michele, che si inventa una sforbiciata aiutata da Nesta che, di fatto, gli alza la palla nel tentativo di chiuderlo. La Reggina domina per tutto il primo tempo, Maldini interviene con il braccio aperto ed è rigore: Cozza, dagli undici metri, la spara all'incrocio per far partire la ola.
Con una vittoria la Reggina è salva e poco importa del gol di Shevchenko, nel secondo tempo, su cross di Kaladze. Solo Tomasson potrebbe rovinare la festa ma, a due passi da Belardi, spara a salve.
Reggina - Milan 2-1
Marcatori: 7’ Di Michele, 30’ Cozza, 51’ Shevchenko)
REGGINA:
Belardi; Torrisi, Franceschini, Sottil; Mesto, Gia. Tedesco, Mozart, Comotto; Cozza (89’ Baiocco); Stellone (57’ C.Paredes), Di Michele (75’ Dall’Acqua). Allenatore: Camolese.
MILAN:
Abbiati; Simic, Nesta, Maldini (71’ Costacurta), Kaladze; Brocchi (53’ Seedorf), Redondo, Ambrosini, Serginho; Shevchenko, Tomasson (75’ Borriello).
Allenatore Carlo Ancelotti.
