Lecce, in questi giorni il summit società-allenatore: si decide il futuro di Corvino e Baroni

E adesso la resa dei conti. Tra Marco Baroni e il Lecce, in questi giorni, è previsto il tanto atteso confronto: attorno al tavolo l'allenatore, il presidente Sticchi Damiani e il responsabile dell'area tecnica Pantaleo Corvino. Sul piatto della bilancia quanto è stato fatto, da cosa di buono si potrebbe ripartire e ciò che invece andrà migliorato se si deciderà di proseguire insieme. Il contratto dell'allenatore è in scadenza il 30 giugno, meriterebbe il rinnovo (e lui ha una grande voglia di restare) per il lavoro compiuto nei due anni: gli era stata chiesta la promozione in A e l'ha conquistata vincendo il campionato di Serie B; poi l'obiettivo è diventato tentare la salvezza e il suo Lecce ha disputato un campionato praticamente sempre al di fuori della zona retrocessione. Cosa chiedergli di più?

Chiaramente bisognerà anche affrontare la posizione di Corvino, che proprio in questi giorni sta riflettendo se proseguire la sua avventura nel Salento o meno. Saranno decisive le strategie societarie, i piani futuri, le linee guida da osservare sul mercato. Il Lecce chiuderà il bilancio in pareggio e il presidente Sticchi Damiani ha sottolineato come l'equilibrio finanziario sia il punto cardine della vision giallorossa. Poi bisognerà fare i conti anche con qualche partenza eccellente: Baschirotto, Hjulmand e Strefezza hanno corteggiatori in Italia e all'estero, si dovrà provare a riscattare Falcone, Colombo e Oudin per dare continuità al progetto. Insomma, è tempo di bilanci e valutazioni: il primo tassello del Lecce, però, riguarda la figura dell'allenatore.