Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

LIVE TMW - Juve, Agnelli: "Non il momento più difficile". Nedved: "Rinnovo Dybala? A buon punto"

LIVE TMW - Juve, Agnelli: "Non il momento più difficile". Nedved: "Rinnovo Dybala? A buon punto"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Losapio
venerdì 29 ottobre 2021, 15:45Serie A
di Simone Dinoi
fonte inviato all'Allianz Stadium
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare!

14:55 - Il presidente della Juventus Andrea Agnelli interviene in conferenza stampa all’Allianz Stadium a seguito dell’Assemblea ordinaria degli azionisti svolta in mattinata. TUTTOmercatoWEB.com vi riporta le parole in diretta.

15:10 - Prende la parola il presidente Andrea Agnelli.

"È un piacere essere qua in presenza, è abbastanza stile della casa cercare il più possibile di incontrarci di persona. Abbiamo appena terminato anche il CDA e abbiamo attribuito le cariche e i poteri: oltre alla riconferma mia e di Pavel nei ruoli, è stato nominato a Maurizio Arrivabene come amministratore delegato della società. Maurizio in questa fase tiene anche le deleghe di Managing Director Football Area. In assemblea ho cercato di spiegare il contesto entro il quale l’industria si è mossa. La riflessione con lo scorso aumento di capitale era quella del cambio di paradigma con nuovo percorso di crescita e credibilità. Bisogna fondarsi su cinque dimensioni come raccontato prima in assemblea".

Si può spiegare in modo più pratico la competitività sportiva?
Agnelli: “Siamo Juventus, per noi vuol dire vincere. Ambire a vincere ogni competizione a cui partecipiamo, il nostro dogma non cambia. Il nostro livello di fatturato è sano, sta nella capacità di saper impiegare le risorse disponibili sulla squadra. È un livello di fatturato che può farci competere anche a livello internazionale, poi si tratta di capacità di sapersi muovere e nelle scelte: ma il dogma è sempre vincere”.

Nedved: “Abbiamo avuto successi con giocatori in età avanzata. Due anni fa abbiamo cercato di ringiovanire cercando di mantenere il risultato sportivo pur non essendo facile. Ma sapendo che l’unica cosa che conta è la vittoria, ne siamo consapevoli e sappiamo cosa vogliamo fare. Lo sa il mister, lo staff e anche i giocatori. Abbiamo difficoltà perché abbiamo avuto periodo bello, l’ultima partita non è andata come aspettavamo ma c’è già un’altra partita. Bisogna ripartire subito e fare risultato”.

Questo è il periodo più difficile della sua presidenza?
Agnelli: “Non è il più difficile ma è difficile. Il più difficile è stato quello del maggio 2010 quando ero appena arrivato e dove c’era da ricostruire una cultura aziendale che ora c’è. Da questo punto di vista c’è stata crescita importante. Qui il grosso della difficoltà sta in una presa di consapevolezza dell’industria attuale. Il COVID a noi ha colpito nel momento peggiore in cui poteva colpirci, è stata la tempesta perfetta. Non è però il momento più difficile, questo è un momento entusiasmante ed emozionante nelle complessità che questo momento ci dà”.

Credete ancora nello scudetto?
Nedved: “Mi aggrego all’allenatore: in questo momento è difficile parlare di obiettivi, pensiamo a una partita alla volta. Dobbiamo cercare di recuperare posizioni, diventa difficile parlare di obiettivi. Abbiamo meno punti ma dobbiamo pensare che ci sono tante partite da giocare, si può recuperare tranquillamente”.

Possibili operazioni stile De Ligt? Non stile Ronaldo, ma un po’ come si vocifera il nome di Vlahovic.
Arrivabene: “L’operazione Ronaldo ha portato grandi benefici dal punto di vista sportivo ma anche a livello di immagine non solo per la Juventus ma per tutto il calcio italiano. È ovvio che con la partenza di Ronaldo si aprono altri scenari. Parte un grandissimo campione quali sono gli effetti? In sua assenza c’è chi dovrebbe segnare comunque, vedi Benzema al Real Madrid. La vera mancanza è la responsabilità, un campione se ne porta via tanta. Dobbiamo aiutare la squadra a farsi propria questa responsabilità, riabituarla. Sul mercato ci sono state critiche, ci si è dimenticati in fretta delle difficoltà economiche. Sono state fatte scelte oculate che verranno fatte anche in futuro. Le prestazioni sportive sono fondamentali, una crescita sostenibile verso il futuro della società è la riduzione dei costi e l'efficienza degli stessi, oltre alla competitività sportiva. Non è sempre facile, ma intendiamo farlo. Il sistema funziona se vinci, tutto ciò che fai risulta più facile".

Sul Fair Play Finanziario?
Agnelli: "2022/2023? Non ci sono problemi. Sul 2023/2024 dovremmo valutare bene e capire quali saranno le nuove impostazioni del FPF, a livello Uefa ora è allo studio. Ci saranno nuovi parametri. Valuteremo poi il 2023/2024, non abbiamo problemi".

L’indagine sulle plusvalenze?
Agnelli: “Noi siamo assolutamente rispettosi sull’indagine in corso e stiamo collaborando. Tra l’altro ogni operazione è comunicata essendo Juventus una società quotata in borsa e trova riscontro nei nostri bilanci. Massima collaborazione ma anche massima serenità”.

Proseguirà un numero così alto di operazioni di mercato?
Agnelli: “Noi abbiamo in rosa circa 75 giocatori professionisti avendo in sciolta due squadre. Pensare che ogni anno 25 entrino in prima squadra la vedo difficile. Il numero di operazioni sarà oggettivamente importante ma perché abbiamo due squadre professioniste. Credo che sia fisiologico che il trading calciatori sia caratteristico delle società, siamo anche inuma contesto in cui in due anni si è dimezzato il valore delle operazioni e di questo andrà tenuto conto. Se ci sarà un'oggettiva presa di coscienza da parte del settore, dovrà essere un'area dove non andare a creare eccessiva inflazione. E dev'essere accostata da una presa di consapevolezza da parte degli attori principali e una gestione più sana dei parametri zero. Chi chiede cifre enormi e ha una società che combatte questo comportamento, passa a competitor stranieri che riconoscono le valutazioni dei giocatori, allora sarà difficile avere più disciplina su quell'aspetto”.

Che tutele si aspetta dal nuovo corso della Champions dal 2024?
Agnelli: "L'auspicio è che avevamo portato un buon lavoro in ECA al 18 di aprile. L'abbiamo portato avanti in 4-6 mesi tra l'autunno 2020 e la primavera 2021, dava una buona impalcatura dei diritti commerciali delle competizioni internazionali. Per Eca sarebbe un buon risultato, non credo soddisfi le dimensioni di cui necessità tutto il calcio. Di tutele ne abbiamo tutti bisogno, ma non solo. Anche un ambiente sostenibile nel quale operare. Tra le poche cose cambiate, una per me è stata nella creazione della competizione eccellente, ma che ha aggiunto fatica ai giocatori, che è la Nations League. Ha posizionato le nazionali europee in contesti omogenei tra loro. Gibilterra-San Marino è una partita da risultato incerto così come Germania-Francia. Lo trovo fantastico da questo punto di vista. Auspicare modello analogo per i club sarebbe il minimo in questo contesto. Mi auguro si arrivi alla definizione di un'architettura sostenibile. Parlate con i protagonisti, oltre al risultato del momento quasi tutti sono insoddisfatti nel sistema in cui operano. Se c'è così tanta insoddisfazione, c'è anche necessità di intervento".

Sul progetto mini stadio per Women e U23?
Arrivabene: “Fa parte dei desideri della società, tenendo anche conto delle priorità che avremo in futuro. Credo che un progetto interessante sia quello di proporre uno stadio non solo per giovanili e femminile, ma farlo in maniera diversa. Con parametri ecosostenibili, rispetto dell'ambiente e l'utilizzo dell'impianto anche al di là degli eventi sportivi".

Rosa attuale sufficiente per raggiungere gli obiettivi o dovrete intervenire sule mercato?
Nedved: “Sì lo crediamo, la rosa è molto buona. Vogliamo dai giocatori il massimo, interventi a gennaio valuteremo se ci saranno possibilità ma la nostra rosa ha un valore assoluto per attaccare le prime posizioni”.

Il rinnovo di Dybala?
Nedved: “Diciamo che siamo a buonissimo punto con Dybala. Siamo molto contenti che sia rientrato anche in buonissima forma a giocare. Aspettiamo un attimo e cerchiamo di concludere ma come dicevo prima siamo a buonissimo punto”.

Entro quando vi aspettate novità sulla Superlega e quali sono le prossime mosse?
Agnelli: “Di solito ci vogliono 15-18 mesi per la Giustizia Europea. Sarà verosimilmente uno dei più lunghi, il passaggio era anche poter riprendere una forma di dialogo che porti all'individuazione da parte dell'industry sulla creazione di un sistema sostenibile. Poi guardiamo alle competizioni domestiche, minori. Sono tante le soluzioni. Ribadisco: diventa complicato quando ci sono soggetti così disomogenei trovare una soluzione, la sostenibilità di uno non è sostenibilità di un altro. Per questo dico la Nations League come esempio importante".

15:45 - Termina ora la conferenza stampa.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile